21+Luglio 2019 : Sejla - Landamannalaugar - Sejla -:271 km - Km totali : 2780
Parlando con Alex, il proprietario dell’hotel Sejla dove abbiamo dormito per due notti, abbiamo scoperto che ci troviamo a poca distanza dal vulcano Eyjaföll, dove nel marzo del 2010 si è verificata un’eruzione importante. La nube di ceneri vulcaniche causò la chiusura degli spazi aerei di mezza Europa. Noi abbiamo comunque dormito tranquilli nonostante la vicinanza del vulcano. Alex ci ha poi informato che c’è un sistema di monitoraggio delle attività dei vulcani, che riescono ad avvisare gli abitanti immediatamente, con 4 ore di tempo per evacuare. Un SMS viene inviato a tutti i cellulari col prefisso islandese. Non oso pensare se c’è un’eruzione sul Vesuvio. Come promesso Alex ci ha accompagnato con la sua moto in un tour fino al campo lavico di Landamannalaugar, caratteristico per le sue montagne multicolori e i laghi. Per raggiungerlo abbiamo percorso 130 km di cui più di 100 su piste sterrate facendo un giro ad anello attorno al vulcano Hecla, altro cliente molto scomodo, protagonista di devastanti eruzioni nell’ultimo secolo.Alex è un ottimo motociclista, con una conoscenza approfondita di tutte le piste della zonae alla sua ruota ci siamo molto divertiti passando tra campi di lava e distese nere di sabbia lavica. L’ottimo fondo delle piste ha consentito buone andature anche se spesso si incrociavano mezzi di tutti i tipi che risalivano verso il campo lavico. Alcuni guadi non difficili e qualche tratto sabbioso sul percorso . Molti turisti al campo lavico di Landamannalaugar, anche perché è il punto di partenza di uno dei più famosi trekking dell’Islanda. Molti campeggiatori nelle vicinanze del rifugio. Tutto intorno le montagne avevano sfumature cromatiche incredibili causate da una particolare lava detta riolite. Nei paraggi anche alcune pozze termali con numerosi turisti a mollo.
Ritorno lungo un’altra pista altrettanto divertente in un paesaggio lunare spettacolare. Giuseppe oggi era molto soddisfatto, finalmente ha potuto sfruttare i cavalli del suo KTM 450. Meritata birra in hotel e la signora Paola ci ha preparato per cena delle ottime tagliatelle ai funghi. Che bello trovare questa isola italiana in Islanda.
Consigliamo a tutti quelli che vengono da queste parti di far loro una visita. (http://www.islandainmoto.it/) . Abbiamo anche incontrato in albergo una botanica trentina che viene spesso in Islanda per i suoi studi e ci ha parlato della specificità della flora Islandese.
Domani ripartiamo e raggiungeremo Reykjavik, lungo il percorso ancora molto da vedere.
Lamps
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Video Tappa 21 Luglio
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Dove sono i motociclisti? Fai click su :Posizione in tempo reale
Domani ripartiamo e raggiungeremo Reykjavik, lungo il percorso ancora molto da vedere.
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La meta di oggi : il campo lavico di Landamannalaugar
L’eruzione del vulcano Eyjaföll del 2010
Eyjaföll oggi dal nostro albergo
Verso Landamannalaugar
Alex in moto, sembra di essere su Marte
I colori di Landamannalaugar
Quattro ruote italiane in Islanda
Numerosi turisti a Landamannalaugar
Claudio in azione
Un po’ di verde nel campo lavico
Oggi ci si diverte
Pozze calde a Landamannalaugar
Un po’ di polvere
Paesaggi lunari
Rinasce la vita davanti alla lava
Sulle piste nella sabbia lavica
Giacomo nel guado
Alex e la famiglia con 7MML
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