domenica 22 ottobre 2017

mercoledì 19 luglio 2017

18 Luglio 2017 - Mangalore (India) - Fine di un viaggio - Si torna a casa

 Giorno # 44  - Kannur - Mangalore km 147 - Km totali : 12.860


Notte movimentata al Rifugio Kairos dove abbiamo dormito un po' accampati in questa struttura della diocesi. I team di 7milamiglialontano lontano avevano voglia di divertirsi dopo tanti giorni di viaggio e tanta fatica. Qualcuno si è fatto il bagno nell'oceano di notte, nonostante la pioggia battente del monsone  e tutta la birra è stata bevuta allegramente. Facce un po' stravolte al risveglio, ma saluti e abbracci per tutti. Poi ognuno ha preso la sua strada, chi per ritornare, chi per prolungare di qualche giorno il suo viaggio per una vera vacanza. Ci si rivedrà tutti il 29 luglio a Vallio per una grande festa conclusiva. 

Io e Claudio siamo ripartiti per Mangalore. Marco ha preferito fermarsi in zona qualche giorno in più. Cielo scuro e pioggia fin dalla partenza . In poco più di tre ore abbiamo raggiunto Mangalore viaggiando per l'ultima volta nel traffico indiano che sicuramente non rimpiangeremo. Oggi attenzione massima durante la guida . Sarebbe stato un vero peccato avere un incidente negli ultimi chilometri, anche se in un paio di occasioni i micidiali Tuc Tuc con le loro manovre imprevedibili hanno messo a dura prova i nostri riflessi. La mia moto sempre  rumorosa per lo scarico crepato e scoppiettando allegramente è comunque arrivata senza problemi in albergo. In questo traffico caotico nessuno bada ad un po' di rumore, anzi ti guardano divertiti. 

A Mangalore siamo andati all'albergo Gateway. Molto confortevole, dove ci siamo sistemati e adeguatamente riposati dopo la notte tribolata di Kannur. Nel pomeriggio abbiamo contattato lo spedizioniere che si occuperà del rientro delle moto in container. Domani lo incontreremo e consegneremo documenti e moto. Partiremo questa sera in aereo per Malpensa  via Abu Dhabi. Domani mattina saremo a casa. 

Questo è l'ultimo post di nostro  viaggio avventura. Ci vorrà un po' di tempo per metabolizzare tutto quello che abbiamo visto e provato in questi 44 giorni. Siamo abbastanza stanchi e abbiamo voglia di tornare, ma l'immagine dei bambini nella missione delle suore che ci hanno accolto festosi giustifica e dà un senso concreto a tutto quello che abbiamo fatto. 

Ringrazio tutti i numerosi lettori del blog che quotidianamente hanno condiviso da lontano il mio viaggio. Un grazie particolare a tutti quelli che hanno contribuito concretamente al progetto 7milamiglialontano. Ciao.

Namasthe ndia!

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   Brescia -KANNUR in moto : 12.860 km per un sogno.


   

    

   Loro ci aspettavano alla fine del viaggio


   Pulizia finale alle compagne di viaggo


  Ci si vede a Vallio il 29 Luglio . Siete tutti invitati.

 

lunedì 17 luglio 2017

17 Luglio 2017 - Kannur )India) - Ritorno al centro

Giorno # 43. :Udupe - Kannur km 197 - Km totali : 12.713.


Notte un po' agitata a causa dell'abbaiare del cane da guardia dell'albergo tenuto legato ad una pianta. A seguito delle nostre lamentele per la scarsa cena, ci era stata promessa una super colazione. Niente da fare. Anche questa da dimenticare. In compenso cielo sereno per la nostra ultima tappa. Superata Mangalore senza difficoltà, gli ultimi 150 km li abbiamo percorsi lungo l'unica strada costiera molto trafficata . Anche oggi la riparazione del collettore ha retto un po', poi ho continuato il viaggio con una moto un po' rumorosa e scoppiettante, che mi ha comunque consentito di arrivare in fondo al viaggio. Sosta per vedere un forte sul mare del 1600 e poi volata finale per Kannur dove il nostro arrivo alla missione delle suore Orsoline  di Somasca era programmato per le 16.30. Accoglienza calorosa da parte degli altri team di 7milamiglia lontano già arrivati. C'era anche il vescovo che ci ha salutato cordialmente e ha voluto sapere i dettagli del nostro viaggio. Moltissimi bambini che come al solito erano molto attratti dalle nostre moto. A seguire discorsi di rito e ringraziamenti da parte di tutti. Una buona cena è stata poi preparata dalle suore che abbiamo bagnato  con una notevole quantità di birra. Bella serata conviviale di tutti i team durante la quale ci siamo scambiati le esperienze del nostro viaggio. A dormire ci hanno ospitato  in una specie di ostello. Abbiamo dormito in posti migliori.

Domani io e Claudio torneremo a Mangalore dove dovremmo depositare le moto dallo spedizioniere che si occuperà del loro rientro in Italia via container. Marco rimarrà in zona qualche giorno in più . 

Lamps


   Udupi - Kannur : 196 km


    Il forte Bekal

   Veduta dal forte 

   Grande accoglienza all'arrivo 

     Arrivati alla fine del viaggio 

   I bambini fanno festa 

   Anche le mamme vogliono la foto

   Il team 7milamiglia lontano col vescovo di Kannur



 I discorsi si sprecano

    Pubblico attento

   Sara Chiodi col Vescovo

   Fedeli compagne, anche questa volta ci hanno portato al traguardo

   Il giornale di Brescia parla di noi



domenica 16 luglio 2017

16 Luglio 2017 - Udupi (India) - Tra le risaie del Sud

Giorno # 42 :Panaji - Udupe km 324-Km totali : 12.516


Un violento scroscio di pioggia ci ha fatto compagnia mentre facevamo colazione togliendoci il buon umore, invece dopo meno di un'ora il sole è tornato e ci ha accompagnato per oltre 200 km di questa penultima tappa verso Sud. Abbiamo percorso per tutto il giorno la strada che costeggia la costa occidentale dell'India. Strada con molto traffico che ha attraversato numerosi paesi e piccole città. Media necessariamente basse. Però lo spettacolo della natura ai lati della strada non ci ha per niente annoiato. Paesaggio tropicale, palme di cocco e banane ovunque. Lussureggiante vegetazione con piante a noi sconosciute. Risaie ordinate dove le donne chine piantavano il riso. Ogni tanto si intravedeva il mare molto mosso. Siamo nello stato indiano del Karnataka. L'impressione è che sia uno stato abbastanza povero. Abbiamo notato anche parecchie chiese dove era in corso la celebrazione della messa. Molti fedeli in preghiera che occupavano anche i piazzali al di fuori della chiesa. Però il monsone non si è dimenticato di noi rovesciandoci addosso il solito scroscio di acqua. Noi ci siamo fermati a pranzo e poco dopo ha smesso di piovere. Interessante incontro con una ragazza francese architetto che lavora a Mangalore. Viaggiava su una Royal Enfield noleggiata. 

Nel tardo pomeriggio ci siamo fermati un po' prima di Mangalore in un albergo all'interno di una laguna. La riparazione dello scarico della mia moto ha resistito per un po' però il rumore non è peggiorato. Ne abbiamo fatta un'altra che speriamo mi faccia arrivare domani al traguardo. Cena in albergo da dimenticare. Domani ultima tappa del nostro viaggio. Ci mancano 200 km per Kannur, la nostra meta finale . Lamps.


   Panaji - Udupi : 324 km

   Lavoro nelle risaie

   Pochi trattori

    La chiesa è piena, fedeli sul sagrato

   Si costeggia il mare

    Anche qui un tifoso di Balotelli 

   Verso la laguna

   Il Laguna Palace


   

   Un meritato bagno in piscina

   Marco si tuffa 

   L'architetto francese con la Royal Enfield 


sabato 15 luglio 2017

15 Luglio 2017 - Panaji (India) - Tra le chiese di Goa vecchia

Giorno # 41 - Panaji : 0 km - Km totali : 12.192


La pioggia ci ha fatto compagnia la notte e ci ha dato il buongiorno. La stagione dei monsoni dura circa 4 mesi. Non so se resisterei. Passeggiata mattutina sulla bella spiaggia vicini all'albergo. Peccato che il fosse cielo nero e il mare color marrone poco invitante. Ma col bel  tempo deve essere un bel posto. Primo inconveniente serio sulla mia moto. Ieri avevo notato un aumento del rumore dello scarico. Ad un attento esame ho scoperto che il collettore dello scarico aveva una crepa in una posizione molto scomoda. Impensabile ripararlo senza smontare mezza moto. Così siamo andati in città a cercare   una soluzione per il problema.  Ne abbiamo anche approfittato per andare dal barbiere e darci una sistemata in previsione dell'imminente arrivo alla nostra meta. I prezzi sono sempre incredibili : taglio barba 1 Euro . Siamo poi andati a visitare Goa vecchia dove sulla stessa piazza ci sono bene tre chiese : la chiesa di Bom Jesus dove sono conservate le spoglie di San Francesco Saverio, che qui venne come missionario, una chiesa dedicata a San Francesco d'Assisi e una a Santa Caterina. Tutti esempi di architettura coloniale portoghese. Anche in Goa vecchia si notano parecchie costruzioni in stile coloniale, retaggio della lunga colonizzazione portoghese. I portoghesi giunsero a Goa come mercanti all'inizio del XVI secolo, la conquistarono nel giro di pochi anni e la regione fece parte dell'Impero coloniale portoghese   per circa 450 anni. Fu uno dei più antichi e duraturi domini coloniali della storia, finché non fu occupata dall'India nel 1961.

Nel pomeriggio ci siamo dedicati alla riparazione del collettore di scarico crepato.Abbiamo applicato del metallo in pasta, della corda di amianto , il tutto fissato con fascette. Effettuato test. La moto sembra a posto. Speriamo regga gli ultimi 500 km . Anche oggi violenti scrosci di pioggia intervallati a momenti di tregua. Cena nel vicino casinó dove abbiamo conosciuto una delle pochissime chef donna dell'India. Domani penultima tappa continueremo verso Sud per circa 300 km. Lamps


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Grazie di cuore 


   Goa : il più piccolo stato dell'India

   Oggi non si fa il bagno

   Dal barbiere per una sistemata

   La chiesa Bom Jesus 

   Altare 

    La teca di San Francesco Saverio

    La chiesa di Santa Caterina 

  
   Riparazione del collettore. Reggerà?

14 Luglio 2017 - Panaji (India) - A Goa, ex colonia portoghese


Giorno # 40 - Pune - Panaji :458 km - Km totali : 12.192


La prima cosa che abbiamo fatto al risveglio è stata uno sguardo al cielo. Niente pioggia, solo nuvole. Meno male. Anche oggi direzione Sud. La solita autostrada ci ha consentito buone medie per un lungo tratto e senza pioggia. Per pranzo ci siamo fermati in un ristorante vegetariano lungo la strada. Appena fermati siamo stati attorniati da numerosi ragazzini vestiti di bianco. Ci hanno spiegato che era una comunità musulmana  e che i ragazzini frequentavano la locale scuola coranica.  Secondo il loro responsabile nessun problema con gli Indù. I ragazzini erano molto attratti dalle nostre moto e hanno voluto farsi fotografare con noi. Claudio ne ha approfittato per distribuire alcuni spazzolino IKO per lavare i denti senza dentifricio del nostro sponsor Melo. È piaciuto molto. Lasciata la comoda autostrada ci siamo diretti verso Goa lungo una statale molto stretta e il Monsone ci ha ricordato che siamo in India regalandoci la nostra dose quotidiana di acqua che ci ha fatto compagnia per oltre tre ore. Strade viscide e strette hanno richiesto una guida  molto prudente. Purtroppo la pioggia non ci ha consentito di godere appieno del bellezza del paesaggio. Compagna rigogliosa con risaie e campi di mais , palme di banane e cocco che si alternavano a foreste con alberi enormi. Nonostante la pioggia gruppi di donne lavoravano chine nelle risaie con in testa degli strani copricapi per proteggersi dall'acqua, mentre neri bufali trainavano aratri sprofondando nel fango. Ancora tanto lavoro manuale fatto soprattutto dalle donne. Ad un certo punto   ci siamo trovati in un ingorgo. Sul lato della strada c'era una cascata resa impetuosa dalle forti pioggie. Decine di persone risalivano la cascata lungo una scala immersi nell'acqua. Dalle loro grida si divertivano molto, sembrava una specie di luna park naturale. Erano le cascate Amboli, un'attrazione della zona.

Finalmente siamo arrivati  nello stato di Goa e nel solito traffico caotico  abbiamo raggiunto Panaji, la capitale. Albergo sul mare. Cena in città. Domani ultimo giorno di sosta, ci fermeremo qui e visiteremo questa vecchia colonia portoghese. 


Lamps


   Pune - Goa : 458 km


   Con i bambini della scuola coranica 

   Il casco è un po' grande 

   Lo spazzolino Melo ha successo 

   Diluvia, ma nelle risaie si lavora 

 Molto lavoro manuale

   La cascata Luna Park

   Si divertono molto
  Acqua ovunque per le forti piogge 
   Scimmie curiose 

giovedì 13 luglio 2017

13 Luglio 2017 - Pune (India) - Col monsone nell'Inferno di Mumbai

Giorno # 39 - Ankleshwar - Pune 446  km - Km totali : 11.734


Abbiamo lasciato volentieri la città della chimica e la sua aria poco salutare . Direzione Sud lungo la  solita autostrada a 4 corsie che però attraversa paesi e piccole città dove si riversa tutto il traffico locale, tra cui mucche, greggi e carretti con tutti i problemi che creano. Il cielo inizialmente poco coperto è diventato sempre più nero e quando ci siamo infilati nel caos delle tangenziali di Mumbai, una pioggia a dirotto ci ha dato il benvenuto e ci hanno accompagnato per il resto del  viaggio per altre 5 ore. Non è facile descrivere l'attraversamento di Mumbai. Un contorto sistema di tangenziali a due corsie con traffico incolonnato e spesso fermo. Con le moto siamo  riusciti a muoverci un po' meglio sfruttando le corsie laterali. Lavori in corso con code interminabili . Abbiamo impiegato più di 3 ore per uscirne fuori. Rassegnati d esausti. Imboccata finalmente una bella autostrada con poco traffico siamo stati subito bloccati dalla polizia dicendoci che le moto non potevano transitarvi. Dopo un'inutile discussione sotto la pioggia battente, ci siamo rassegnati e abbiamo percorso gli ultimi 100 km lungo una trafficatissima statale sempre sotto pioggia battente. A Pune, dopo oltre 10 ore di moto e 450 km, ci siamo fermati in un buon albergo per un meritato riposo. Siamo molto colpiti dall'indifferenza degli indiani verso la pioggia. Usano poco gli ombrelli e continuano imperterriti le loro attività come se non piovesse. Giornata dura, forse la più faticosa del viaggio. In compenso la temperatura si è molto abbassata. Ci sono 20 gradi e ci siamo messi la felpa. Ottima cena con scampi e salmone. Abbiamo anche assaggiato del vino bianco indiano "Sauvignon Blanc " Sula. Discreto. Domani altro spostamento verso Sud. Pensiamo di raggiungere Panji, capitale di Goa, il più piccolo stato indiano ed ex colonia portoghese. Anche domani è prevista pioggia. Sigh. Lamps 


   Ankleswar- Pune 446 km


   Bloccati sulle tangenziali di Mumbai



   Mumbai : grande espansione edilizia



   Piove a dirotto e non si avanza



   Gli indiani sono indifferenti alla pioggia.


   Gimcana tra i camion 


   Ottima cena al Sayaji hotel