20 Luglio 2019 : kiurjubaejarklaustur - Sejla - 136 km - Km totali : 2509
Oggi il nostro programma non prevedeva molti chilometri da percorrere, ma la sosta in alcuni dei luoghi più interessanti della Costa Sud dell’Islanda.
Con sorpresa un bel sole al risveglio ci ha messo di buon umore e in breve abbiamo raggiunto Vik ubicata sul mare lungo la spiaggia nera di Reynisfjara e la grotta di Halsannefshelir sotto alte pareti di basalto. Due enormi faraglioni poco distanti dalla costa erano popolati da uccelli marini. Bella salita fuoristrada sul promontorio roccioso di Dyrholaey, dominato da un faro e da cui si poteva ammirare un arco di pietra sul mare sottostante. Dopo pochi chilometri abbiamo raggiunto la cascata di Skogafoss, una delle più famose dell’isola. Infatti numerosi turisti si accalcavano fin sotto la cascata alta 62 metri mentre altri salivano un ripido sentiero per ammirare la cascata dall’alto. Si rimane colpiti che tutte queste attrazioni siano libere senza pagare nessun biglietto, al massimo una cassetta per offerte libere.
Lungo il tragitto verso l’albergo ultime due cascate della giornata tra cui quella di Seljiandfoss, che è l’unica dove si può passare dietro al getto dell’acqua.
Arrivo nel tardo pomeriggio all’hotel Selja, gestito da Alessandro Tamburini che ci ha organizzato tutto il viaggio. Ottima accoglienza da parte sua e di sua moglie Paola. L’albergo costruito recentemente è molto confortevole e si nota subito un tocco di stile italiano in ogni ambiente. Per cena non poteva mancare un piatto di tagliatelle al ragù seguito da in filetto di salmerino. Tipo molto simpatico Alessandro. È innamorato di questo paese che frequenta da molti anni ed è finalmente riuscito a realizzare questa struttura dove soggiorna per circa 6 mesi ogni anno. In estate lo raggiungono anche la moglie e la figlia. Dopo cena lunga chiacchierata sul programma di domani. Alessandro ci accompagnerà su un percorso fuori strada all’interno dell’isola in una zona considerata tra le più belle. Lamps
Con sorpresa un bel sole al risveglio ci ha messo di buon umore e in breve abbiamo raggiunto Vik ubicata sul mare lungo la spiaggia nera di Reynisfjara e la grotta di Halsannefshelir sotto alte pareti di basalto. Due enormi faraglioni poco distanti dalla costa erano popolati da uccelli marini. Bella salita fuoristrada sul promontorio roccioso di Dyrholaey, dominato da un faro e da cui si poteva ammirare un arco di pietra sul mare sottostante. Dopo pochi chilometri abbiamo raggiunto la cascata di Skogafoss, una delle più famose dell’isola. Infatti numerosi turisti si accalcavano fin sotto la cascata alta 62 metri mentre altri salivano un ripido sentiero per ammirare la cascata dall’alto. Si rimane colpiti che tutte queste attrazioni siano libere senza pagare nessun biglietto, al massimo una cassetta per offerte libere.
Lungo il tragitto verso l’albergo ultime due cascate della giornata tra cui quella di Seljiandfoss, che è l’unica dove si può passare dietro al getto dell’acqua.
Arrivo nel tardo pomeriggio all’hotel Selja, gestito da Alessandro Tamburini che ci ha organizzato tutto il viaggio. Ottima accoglienza da parte sua e di sua moglie Paola. L’albergo costruito recentemente è molto confortevole e si nota subito un tocco di stile italiano in ogni ambiente. Per cena non poteva mancare un piatto di tagliatelle al ragù seguito da in filetto di salmerino. Tipo molto simpatico Alessandro. È innamorato di questo paese che frequenta da molti anni ed è finalmente riuscito a realizzare questa struttura dove soggiorna per circa 6 mesi ogni anno. In estate lo raggiungono anche la moglie e la figlia. Dopo cena lunga chiacchierata sul programma di domani. Alessandro ci accompagnerà su un percorso fuori strada all’interno dell’isola in una zona considerata tra le più belle. Lamps
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19 : kiurjubaejarklaustur - Sejla - 136 km
Antiche colate laviche sotto il muschio
Il ghiacciaio Myrdjasokull
Vik, la chiesa e i faraglioni
Senza tute da pioggia si sta meglio
La spiaggia nera e i faraglioni
L’arco di mare
Una pulcinella di mare
Formazioni basaltiche
Spiaggia senza fine
La cascata di Skogafoss
La cascata di Selianfoss
Si passa dietro alla cascata di Seljanfoss
Il faro
Tagliatelle al ragù per Giuseppe
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