19 Luglio 2019 : Seydisfjordur- kiurjubaejarklaustur - 172 km - Km totali : 1373
Il rumore della pioggia sui vetri ci ha dato il buongiorno, ma non ci ha tolto il buon umore e ben bardati siamo partiti dopo un’abbondante colazione. 10 gradi e un po’ di vento ci hanno fatto compagnia, ma per fortuna ha smesso quasi subito di piovere. Direzione Ovest sulla ring road nr. 1 . Dopo pochi chilometri siamo arrivati ad lago Jokulsarlon dove sostava molta gente. Abbiamo ben presto capito il motivo di tanto interesse. Sul lago c’erano numerosi Iceberg, che lentamente si muovevano verso un canale che sfociava nel mare poco distante. Dei mezzi anfibi dopo aver caricato i turisti a terra, entravano nel lago navigando tra gli iceberg. Io e Claudio ne abbiamo approfittato, mentre Giuseppe per paura del mal di mare è rimasto a terra. Dopo aver indossato i salvagenti di rito, siamo partiti a bordo del mezzo anfibio che dopo poche centinaia di metri via terra è entrato direttamente nella laguna navigando tra gli iceberg. Una simpatica ragazza spagnola ci ha fatto da guida e ci ha spiegato l’origine del lago, che fino agli anni 30 non esisteva, ma si è formato a seguito del ritiro del ghiacciaio Vatnajokull. Oggi il ghiacciaio è arretrato di ben 8 km e nel solo ultimo anno di 250 m. Gli effetti del riscaldamento del pianeta si vedono anche qui. Ci siamo spostati poi sulla riva del mare dove sulla spiaggia si potevano vedere numerosi pezzi di ghiaccio anche di notevoli dimensioni, provenienti dal lago e arenatisi durante la bassa marea. Nel frattempo il sole è comparso tra le nuvole rendendo meno gelido il paesaggio. Proseguendo verso est abbiamo visitato un’antica chiesa con il tetto coperto di torba per meglio isolarla. La strada per lunghi tratti ha attraversato una piana di nera sabbia lavica che aveva un aspetto lunare. Nel primo pomeriggio siamo arrivati al nostro alloggio che era una tipica casetta di legno. Molto accogliente e pulita e in attesa della cena ci siamo spostati di un paio di chilometri per visitare un canyon scavato nella roccia. Al ritorno, con le moto scariche, abbiamo imboccato per oltre dieci chilometri una strada sterrata dove ci siamo divertiti dopo tanto asfalto, viaggiando tra colline verdi e prati fioriti lungo una pista facile e scorrevole. Cena in albergo con ancora agnello preparato molto bene e trota. Domani continueremo lungo la costa Sud per altri 150 chilometri. Molte curiosità da vedere, se il meteo c’è lo concederá. Lamps.
Links utili per seguire il progetto : 7MML_5.0 "H2o_PLANET" H2oPLANET_5.1europa2019
FB TAG:@7milamiglialontano
INSTAGRAM TAG:@7milamiglialontano_h2oplanet
HASHTAG: #7MML #7milamiglialontano #H2oPLANET
SITO: www.7mml.world
Seydisfjordur- kiurjubaejarklaustur - 172 km -
Con l’anfibio sulla laguna
Cuore di ghiaccio per Cecilia
Iceberg nella laguna Jökulsárlón
La chiesa col tetto di torba
Il lago Fjassarlon
Iceberg sulla spiaggia
Temerari in canoa tra i ghiacci
Cascata
Il Canyon Fjadrargljufur
Il ghiacciaio Vatnajokull
Un po’ di off road tra le colline
Ottimo agnello Islandese
Alloggi confortevoli
Nessun commento:
Posta un commento