23 Luglio 2019 -Reykjavik - Borganes 220 km - km totali : 3430
Subito sole alla partenzada Reykjavik. Con noi oggi anche il gruppo di 7MML che ci ha seguito lungo il nostro percorso filmando e fotografando nei punti più suggestivi. In certi punti hanno usato anche u. drone, che ci seguiva dall’alto e manovrato con abilità da Alessandro. Ne ha risentito un po’ la regolarità della marcia in quanto eravamo spesso fermi. Ma la compagnia ben assortita non ha mancato di rallegrarci la giornata. Lungo il percorso ci siamo fermati al campo geotermico di Hengill, il più grande dell’isola che utilizzando l’acqua e il vapore che esce dalle pendici del vulcano Hengil produce 250 MW di energia elettrica e 600 MW di energia termica. Lunghe condotte attraversano la campagna portando l’acqua calda in città. Non per niente gli islandesi sono considerati i maggiori esperti di geotermia nel mondo.
Subito sole alla partenzada Reykjavik. Con noi oggi anche il gruppo di 7MML che ci ha seguito lungo il nostro percorso filmando e fotografando nei punti più suggestivi. In certi punti hanno usato anche u. drone, che ci seguiva dall’alto e manovrato con abilità da Alessandro. Ne ha risentito un po’ la regolarità della marcia in quanto eravamo spesso fermi. Ma la compagnia ben assortita non ha mancato di rallegrarci la giornata. Lungo il percorso ci siamo fermati al campo geotermico di Hengill, il più grande dell’isola che utilizzando l’acqua e il vapore che esce dalle pendici del vulcano Hengil produce 250 MW di energia elettrica e 600 MW di energia termica. Lunghe condotte attraversano la campagna portando l’acqua calda in città. Non per niente gli islandesi sono considerati i maggiori esperti di geotermia nel mondo.
Poco traffico sulle strade. Ci siamo poi diretti verso Nord e abbiamo imboccato la pista 550 sterrata, ma con fondo scorrevole , verso il ghiacciaio Jongiokull. La pista arrivava a ridosso del ghiacciaio. Mezzi speciali portavano i turisti fin sopra il ghiacciaio per fare delle escursioni. Noi ci siamo limitati a camminarci sopra un po’ a piedi. Un’aria frizzante e il vento ci hanno ben presto convinti a scendere. Sosta pranzo nei pressi della cascata Barnafoss, non molto alta ma con una notevole portata d’acqua in una stretta gola. La nostra tappa è terminata a Barganes sulla costa occidentale dell’Islanda. Albergo modesto, ma ci siamo rifatti con un’ottima cena . Il salmone e l’agnello sono stati giudicati da tutti molto buoni. Serata in riva al mare dove Giuliano ha fatto un po’ di riprese per motorhome. Nostro malgrado ci è toccato fare le comparse. Domani risaliremo ulteriormente la costa occidentale dell’Isola, in una zona che dovrebbe essere meno frequentata da turisti. Lamps
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Reykjavik-Borganes: 220 km
La centrale termica di Hengil
Condotte di acqua calda verso Reykjavik
Il campo geotermico di Hengil
Verso Nord
Sulla pista 550
Sul ghiacciaio Joingiokull
Giuseppe si è dovuto fermare
Con questi mezzi si va sul ghiacciaio
Le cascate di Barnafoss
Il mare di Borganes
Borganes
Borganes al tramonto
Col team 7Mml
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