giovedì 4 maggio 2017

4 Maggio 2017 - Camino di Santiago - Da Burgos a Casa

Camino di Santiago - verso Casa. Il Camino non è finito, è solo sospeso,.


Strana sensazione al risveglio. Non avevamo più davanti a noi strada da percorrere a piedi. Ugo era mogio. Non voleva smettere o forse non voleva riprendere la routine quotidiana casa ufficio. Nessun problema fisico. Non ci sentiamo stanchi dopo tanta strada e non avremmo nessun problema a continuare. Prima di partire abbiamo fatto un altro giro per le vie di Burgos, salendo sul castello che domina la città. Vista panoramica con l'imponente Cattedrale gotica che spicca sopra i tetti con le sue numerose guglie. Breve shopping per Ugo e Mimmo, i nipotini li aspettano. 

A mezzogiorno abbiamo preso un confortevole autobus e in poco meno di 3 ore siamo arrivati direttamente all'aeroporto di Madrid da dove con un volo Ryanair abbiamo raggiunto Bergamo. Maria, la moglie di Ugo, ci ha dato l'ultimo passaggio fino a casa. Il nostro viaggio è finito.


Alcune considerazioni:


Il Camino


Quando ho accettato l'invito di Ugo, l'ho fatto perché era un'idea che avevo da tempo, senza una motivazione precisa e anche per fare compagnia a lui. Non avevo particolari aspettative, ma soprattutto curiosità. Dopo poco mi sono reso conto che Camino non è un percorso turistico, almeno per molti che lo percorrono. Lo si intuisce camminando e parlando con  la gente. Ognuno avrà le proprie motivazioni, ma l'atmosfera che si respira è molto particolare, allegria e disponibilità ovunque, momenti di riflessione nei vari posti tappa, pochissimo sfruttamento commerciale di un evento che attrae oltre 250.000 persone all'anno. Ieri abbiamo completato la parte che avevamo programmato, io avrei continuato, non sono per niente stanco, anzi ho la sensazione di camminare meglio ora dei primi giorni. Spesso abbiamo camminato separati, coi nostri pensieri  e con il rumore dei nostri passi, immersi nella natura Sono stati bei momenti. Penso che tutto questo sarà una motivazione sufficiente per tornare e finire il percorso.


Compagni di viaggio


Io e Ugo siamo consuoceri, ci conosciamo da poco, ma per me la sua compagnia è stata una piacevole sorpresa. Mai in difficoltà lungo il percorso, sempre con passo spedito nonostante la sua età. Battute pronte in ogni momento, che ci hanno fatto molto ridere. Ha vinto la sua  battaglia quotidiana con lo zaino, trovando quasi tutto e diventando velocissimo a prepararlo. Curioso quando c'era da vedere e visitare e con un notevole spirito di adattamento. Non conoscevo Domenico (Mimmo) prima di questo viaggio. È stato anche lui di ottima  compagnia e si è adattato in ogni situazione. Sempre di buon umore, allegri scambi di battute con Ugo. Il freddo e la pioggia gli hanno dato dei problemi gli ultimi giorni, costringendolo a saltare una tappa, ma ha prontamente recuperato arrivando a Burgos con noi. Quando ha  potuto non si è fatto mancare un buon massaggio. 


I pellegrini


Tanti, da tutte le parti del mondo, giovani, anziani, da soli o in gruppo. Tutti con tanta voglia di parlare e raccontarsi. Qualcuno va piano, qualcuno veloce. Ci si incontra  e ci si lascia innumerevoli volte. Quando ci si ritrova, ci si saluta come amici di lunga data.

La conoscenza delle lingue aiuta molto. Noi abbiamo dormito sempre negli alberghi, ma negli Auberge dove si dorme in camerate, l'atmosfera è sicuramente ancora più conviviale. Molti hanno problemi fisici: vesciche, piedi gonfi . Qualcuno zoppica . Ma cercano in tutti i modi di continuare.  Encomiabili


Gli spagnoli


Hanno tutti un profondo rispetto per chi cammina. Pochissimo sfruttamento commerciale dei pellegrini. Prezzi calmierati  ovunque. Si può dormire negli Auberge con 8 euro e ovunque c'è il menù del Pellegrino con 3 piatti che costa 10-12 Euro. 

Si viene continuamente salutati ovunque con " Buen Camino ". Bravi.  Ogni  5-10 km si incontra un paese, c'è sempre  un piccolo negozio o un bar dove si può mangiare. Molti gli affitta camere. I paesi sono ben tenuti e puliti.


Il percorso 


Posso giudicare solo i 320 km che abbiamo fatto. Bellissimi i Pirenei francesi nella prima tappa. Poi il percorso è abbastanza uguale. Colline con piccoli villaggi poco abitati. Poco da vedere da un punto di vista storico, ma paesaggi belli e  dolci. I centri più grandi, Pamplona, Logrono e Burgos, sono decisamente più interessanti con molta storia e molta vita . Meriterebbero tutti di essere visti con più calma. Il percorso si svolge per la maggior parte su strade bianche in campagna. Non mancano comunque molti tratti asfaltati e gli attraversamenti delle periferie dei centri più grossi che sono abbastanza stancanti. Da segnalare che il percorso è segnato molto bene con le freccie gialle ed è anche molto pulito. Praticamente impossibile perdersi. 


Dormire e mangiare.


Il menù del Pellegrino non ha mai molto scelta, visti i prezzi. Noi qualche volta siamo andati in ristoranti diversi e abbiamo mangiato bene. Baccalà in tutti i modi , agnello e carne molti buoni. Ottimo il vino nella Rioha . Vista la nostra età abbiamo scelto di dormire decentemente e siamo andati quasi sempre in alberghi confortevoli a prezzi non eccessivi. Dopo i primi giorni, vista la grande affluenza, abbiamo cercato di prenotare sempre l'albergo per il giorno dopo. È stato utile 


Meteo


Siamo stati molto fortunati. In 12 giorni abbiamo avuto un'ora di acqua e un giorno di vento. Col tempo brutto deve essere duro camminare 6-8 ore al giorno sotto l'acqua. Temperature mai troppo calde e adatte a camminare.


Equipaggiamento


Avevamo  tutto quello che serviva, anche se alcune cose dovranno essere riviste. Gli zaini pesavano 8-10 kg. Dopo 12 giorni di cammino ci si rende conto che alcune cose non servono. Ne terremo conto in futuro. Lo zaino si è fatto sentire i primi giorni, poi lo abbiamo portato con meno fatica, come fosse diventato parte integrante di noi. 


Preparazione e  forma fisica


Più o meno ci eravamo preparati tutti. I primi giorni sono stati i più duri,  poi man  mano abbiamo fatto sempre meno fatica, camminando anche per più di 30 km e recuperando velocemente. Le guide dicono che ciò sia abbastanza normale.  Noi ne siamo stati piacevolmente sorpresi. Avremmo potuto tranquillamente continuare. 


Questo è l'ultimo post di questo viaggio. Arrivederci al prossimo.


Burgos , la porta di Santa Maria


Burgos , il castello




Sul Belvedere


Burgos dall'alto




La chiesa di San Esteban



Interno 



Viali a Burgos



Dove si va ?



3 Maggio 2017 Camino di Santiago - Da San Juan de Ortega a Burgos

Il Camino di Santiago - Tappa # 12 Da San Juan Ortega a Burgos

28 km - Dislivello 135 m. Ore Totali 6.15 Ore in movimento : 5.30

Km totali percorsi 319 km .


La buona notizia al risveglio è che Mimmo sta meglio. Le pastiglie hanno fatto effetto e partirà regolarmente. Oggi bellissima giornata. Temperatura fresca, siamo a più di 1000 m, cielo sereno . Condizione ottimale per  camminare. Partenza mattiniera per le nostre fatiche quotidiane  L'albergo dove abbiamo dormito non dava la colazione, per cui abbiamo  camminato per oltre 3 km prima di trovare un bar aperto. Qualche tratto di asfalto nella prima parate del percorso. Poi il  Camino si è inoltrato nella campagna e in boschi di querce, salendo fino alla sierra di Atapuerca a 1060 m. Da queste parti vi è un sito preistorico tra i più antichi di Europa. Sul percorso abbiamo incontrato due arzilli fratelli tedeschi, abbiamo chiesto la loro età: 72 e 79 anni. Ugo è rimasto un po' deluso. Non è il più vecchio sul Camino. Abbiamo finalmente visto Burgos in lontananza. Dopo alcuni piccoli villaggi insignificanti siamo arrivati alla periferia di Burgos. Temevamo di dover attraversare zone di periferia, poco interessanti e trafficate. Invece seguendo le istruzioni della guida abbiamo imboccato una stradina sterrata che seguendo per oltre 5 km il corso del fiume ci ha portato,direttamente in centro attraversando un bel parco. Arrivo molto gradevole. Le nostre fatiche le abbiamo terminate nella piazza della bellissima cattedrale di Burgos. Conteggio finale di 319 km. Meritata birra e foto di rito.

Dopo esserci sistemati in albergo vicinissimo al centro, visita alla basilica di Burgos, che più che una chiesa sembra un museo, ricchissima di opere d'arte. In uno stile gotico alto e slanciato e con molte cappelle con tombe di sovrani di Spagna  ci è sembrata molto affascinante. Cena nelle viuzze del centro storico e poi con una certa fatica siamo riusciti a trovare un locale dove siamo riusciti a vederci la partita  coppa dei campioni fra Juventus e Monaco in compagnia di due africani che tifavano Juventus pure loro. Bel risultato. Domani completeremo la visita di Burgos e poi autobus fino  a Madrid da dove rientreremo in aereo in Italia. 

Ugo manifesta un po' di tristezza per dover interrompere questa avventura e dice che rimpiangerà di non dover partire domani per la  camminata quotidiana con zaino in spalla.

Ma sappiamo che è solo un'interruzione quotidiana. Ritorneremo a completare l'opera. 

Buon camino


Da San Juan a Burgos


In partenza da San Juan


Sulla Sierra di Atapuerca


Querce secolari 




La cicogna non manca mai


Oggi il Camino è suggestivo


ma anche accidentato


Mancano sempre tanti chilometri a Santiago


 Tre ombre in cammino


Aria frizzante sulla Sierra


Con gli amici Coreani

Gli 

Gli arzilli fratelli tedeschi ,79 anni. 

 

I murales del Pellegrino

In vista di Burgos 

Nei parchi alla periferia di Burgos

Entrando a Burgos




Burgos, la piazza Major

A Burgos dopo 319 chilometri . Stanchi ma felici


La Cattedrale 





Interno della Cattedrale




L'altare

Una cappella

Porta di accesso alla città 

Missione compiuta : 319 km. Torneremo a completare il Camino 



martedì 2 maggio 2017

2 Maggio 2017 Camino di Santiago - Da Belorado a San Juan de Ortega

Il Camino di Santiago - Tappa # 11 Da Belorado a San Juan Ortega

25 km - Dislivello 392 m. Ore Totali 6. - Ore in movimento : 5.10

Km totali percorsi 291 km .


L'acqua è il vento dei giorni scorsi non hanno giovato a Mimmo, che ieri sera respirava male e questa mattina al risveglio aveva anche male di gola. Quindi ha preferito non partire con noi e raggiungere in auto l'albergo in modo da recuperare per l'ultima tappa. Io e Ugo, dopo la colazione al bar, ci siamo incamminati abbastanza presto e con passo spedito siamo usciti da Belorano, transitando in prossimità di un convento dove c'era uno dei tanti monumenti del Pellegrino che si incontrano lungo il Camino.

Oggi cielo coperto ma assenza di vento, temperatura ideale per camminare. Il Camino   dopo la tappa di ieri infastidita dalla  vicinanza dell'asfalto, è diventato più aspro ma più affascinante. Si cammina con piacere tra gli sterminati campi di grano lungo strade bianche ben tenute. Dopo un parte iniziale pianeggiante, abbiamo transitato in  alcuni piccoli borghi, Tosantos , con un eremo scavato nella roccia, Espinosa e Villafranca. Da qui la strada è iniziata a salire per i Montes de Oca, tratto faticoso ma il più bello della giornata fino a raggiungere l'Alto della Pedraja a 1130 m, nei pressi del quale vi è un monumento ai caduti della guerra civile che qui furono uccisi.

Anche oggi lo spettacolo lo hanno dato i pellegrini, si incontrano spesso gli stessi gruppi con i quali ci saluta calorosamente. Alcuni camminano male e zoppicano, ma stoicamente continuano. Incontrando un gruppo di Italiani, che chiaccheravano  rumorosamente, abbiamo scoperto con piacere che erano di Gargnano, il paese di mia moglie Paola, che conoscevano bene. 

Stavano facendo un pezzo del Camino che completeranno un po' alla volta. Dopo parecchi chilometri di interminabili boschi, dove abbiamo  incontrato solo alcuni volontari che assistono i pellegrini offrendo da bere e da mangiare, finalmente è comparso il monastero di San Juan Ortega. Il complesso architettonico del monastero in stile romanico e gotico, è stato costruito in questo posto solitario per dare assistenza ai Pellegrini che attraversavano queste montagne, a quel tempo non prive di pericoli. San Juan dedicò la sua vita ai pellegrini. Nella cappella del monastero c'è il suo mausoleo. Questa sera siamo andati  anche a messa. Abbiamo  trovato posto nell'albergo Henera vicino al monastero. Buona sistemazione, l'albergo è buono. C'è perfino il bidet nei bagni. Cena in un piccolo bar, con poca scelta. Tortillas e piatti di carne. Molte chiacchere con gli altri pellegrini. Una coppia di Singapore ha cercato di spiegarci le ragioni del loro  viaggio. Lo fanno quasi per penitenza. La voglia di raccontarsi è sempre tanta. In albergo abbiamo ritrovato Mimmo. Ha preso un po' di pastiglie e sta meglio. Domani sembra intenzionato a camminare. Non vuole mancare l'ultima  tappa. Noi facciamo tifo per lui. Ugo non dà segni di stanchezza. Procede imperterrito come fosse il primo giorno. Anzi, ora mi sembra faccia meno fatica. Bravo.

Domani ultima tappa. Circa 29 km. Arriveremo a Burgos.


Buon Camino

La nostra posizione in tempo reale:


http://share.findmespot.com/shared/faces/viewspots.jsp?glId=0mMtAq6E5DCx682f7NafjNfrlVlLpET6u




Da Belorado a San Juan de Ortega



I monumenti al Pellegrino non mancano


Il convento di Belorado



Oggi il percorso è piacevole


Tosantos, l'Ermita di Nestra Senora


Colori spagnoli


Belle strade nelle strade nei boschi per i pellegrini 


Verso Espinosa


Incontri: i Gargnanesi sul Camino

Pranzo leggero per Ugo

Il monumento ai caduti durante la  guerra  civile del 1936


I boschi dei Montes de Oca


Freccie in ogni direzione c'è tutto  il mondo


Il monastero di San Juan de Ortega


La chiesa del monastero



Il mausoleo di San Juan