mercoledì 8 agosto 2018

Capo Nord 2018 - Day 20 : a casa, il cerchio si è chiuso dopo 9900 km.

8/8/2018 Bad  Klausterlitz - Gargnano - 727 Km - Km totali 9935

Ultimo giorno del nostro viaggio a Caponord. Dopo un’ottima colazione all’albergo  di Klausterlitz, di buon mattino abbiamo imboccato l’autostrada  in direzione  Monaco. Le autostrade tedesche sono molto ben fatte. Quasi ovunque a tre corsie e hanno il fondo che sembra un biliardo. I tedeschi ne approfittano e vanno a velocità sostenuta. Anche noi ne abbiamo approfittato. Però ci sono molti lavori di manutenzione,  che spesso costringono a delle code, ma che indicano cura e manutenzione costante della rete viaria. Dopo circa 100 km, ho salutato Claudio che, allungando il viaggio di un girono, proseguiva per  Wurzburg, la tappa iniziale della “Strada  Romantica della Baviera”, uno degli itinerari più famosi da queste parti. Io ho continuato verso Sud e dopo aver superato Norimberga e Monaco sono entrato in Austria. Anche oggi caldo. Termometro sui 30 gradi. Autostrade austriache col limite di 100 km/ora su questo tratto. Dopo Innsbruck un breve temporale ha rinfrescato l’aria, ma superato il Brennero il caldo non ha dato tregua con 35 gradi verso Trento. A Bressanone non ho resistito, sono entrato in un autogrill e ho ordinato un piatto di maccheroni al pomodoro che erano decisamente buoni. Da 20 giorni non mangiavo un piatto di pasta decente.Per raggiungere Gargnano son dovuto passare da Riva e Limone del Garda, dove c’era parecchio traffico e confusione per i molti turisti. Gli ultimi 30 km sono stati tra i più pesanti di tutto il viaggio. Gardesana affollatissima, mi sono fermato comunque a fotografare la nuova pista ciclabile di Limone, realizzata a sbalzo sul lago. Molto spettacolare, ma effettivamente troppo breve. Alle 5 del pomeriggio sono arrivato a Gargnano, dove Paola mi aspettava. Grandi feste come sempre quando arrivo dai viaggi anche da Elsa, il mio cane. 


Tappa #20: Bad Klaustelitz - Gargnano : 727 km

Ottimi maccheroni:l’astinenza è finita

Limone del Garda : la nuova pista ciclabile 


Grandi feste di Elsa all’arrivo


Il cerchio si è chiuso dopo 9935 km



martedì 7 agosto 2018

Capo Nord 2018 - Day 19 : nel caldo torrido della Germania

7/8/2018 : Copenaghen -  Bad  Klausterlitz  (Germania) - km 762 - km totali : 9164

I Danesi sono un popolo veramente attivo. Fin dalle prime ore del mattino dalle finestra dell’albergo vedevamo gente che correva, che pedalava e che nuotava nelle piscine ricavate dal mare, delimitandone una parte con delle barriere galleggianti. L’acqua non doveva essere molto calda. Lasciato l’albergo Island Copenaghen, molto bello ma abbastanza caro, rotta verso sud. Sereno e caldo fin dalle perine ore del mattino. In poco più  di 2 ore su una comoda autostrada abbiamo raggiunto Rodby, da dove con un traghetto della Scandlines in poco meno di un’ora siamo arrivati a Putgarden in Germania. Duty free ben fornito a bordo, frequentato dai tedeschi. Dopo essere sbarcati abbiamo preso l’autostrada in direzione di Amburgo ed è come se qualcuno avesse dato il “sciogliete le righe”. Non essendoci per molti tratti i limiti di velocità, molti si sono scatenati sulle potenti auto tedesche a velocità sostenute, impensabili sulle nostre autostrade. E anche noi ne abbiamo un po’ approfittato spingendo a dovere le nostre Africa Twin, che sono state all’altezza. Parecchi lavori in corso con limiti di velocità ridotti, rispettati dai tedeschi, hanno abbassato un po’ la media oraria. In compenso il caldo si è fatto molto sentire con temperature vicino ai 40 gradi. Nelle poche soste fatte, abbiamo notato le facce stravolte dei tedeschi, che sono effettivamente in crisi con questo caldo. In effetti, non sono abituati a questo cambiamento climatico e sono anche poco attrezzati. EditLo notiamo perché in molti alberghi non ci sono impianti di condizionamento e in alcuni abbiamo sofferto il caldo. Per pranzo un panino con i würstel, serviti da una ragazza originaria del Kossovo. Per la prima volta dopo 10 giorni abbiamo pagato in contanti. In Norvegia, Svezia e Danimarca non c’è l’Euro, non avevamo cambiato nessun Euro e per pagare anche piccole spese, abbiamo usato solo la carta di credito. Sempre  e ovunque rilasciano lo scontrino. Traffico abbastanza sostenuto, ma scorrevole, panorama un po’ monotono.. Finalmente dopo 760 km e 10ore di viaggio siamo arrivati ben stanchi a Bad Kluausterliz, la meta di oggi. Paesino piccolo, ma con terme importanti. Cena in un ristorante carino in riva ad un laghetto. Ottima carne e del buon vino bianco del Reno. Prezzi di nuovo ragionevoli e simiIi ai nostri in Italia. Domani per me sarà l’ultima tappa. Raggiungerò le mie donne sul lago di Garda. Claudio invece allungherà il viaggio di un giorno e ne approfitterà per percorrere la Via Romatica in Baviera che inizia qui vicino a Wurzburg. Io l’ho fatta in maggio e preferisco tornare. Lamps.


Tappa #18: Copenaghen- Bad Klausterlitz : 762 km

Ore 7 :i danesi fanno il bagno

ore 7 : i danesi sfrecciano di primo mattino in bici a Copenaghen 

Verso al Germania

Claudio  mette a punto la tintarella

Nel mare centinaia di pale eoliche

Bad Klausterlitz : il municipio

Bad Klausterlitz : case tipiche

Bad Klausterlitz : la chiesa


Bad Klausterlitz di notte

lunedì 6 agosto 2018

Capo Nord 2018 - Day 18 : un giro in bici a Copenaghen 

6/8/2018 : Oslo - Copenaghen : km 627 - km totali : 8402

Gli alberghi della catena Radisson sono sempre ottimi e soprattutto il buffet della colazione è molto ricco. Ben rifocillati e di buon umore vedendo il cielo sereno,  abbiamo lasciato velocemente Oslo e imboccato la E6, finalmente un’autostrada a 4 corsie con non molto traffico. Il limite di velocità è di 120 km/ora, ma quasi tutti vanno a 130 km/ora. Noi ci siamo adeguati.  Niente polizia ma solo telecamere ben segnalate. Dopo poco più di un ora siamo entrati in Svezia. Panorama non molto interessante, comunque piu dolce e meno aspro dei fiordi del Nord . Boschi  e colline con numerose fattorie . Diversi campi coltivati a cereali in cui era in corso il raccolto. Poche soste tecniche per rifornimento alle moto e ai piloti. Il parabrezza rabberciato di Claudio tiene bene.  Dopo Malmoe abbiamo raggiunto la Danimarca attraverso il ponte  di Øresund. È  una tratta stradale e ferroviaria di 15,9 km che collega le città di Copenaghen (Danimarca) e Malmö (Svezia), realizzata tramite tunnel sottomarino e ponte - congiunti in un'isola artificiale appositamente costruita.  Opera spettacolare, è una delle  realizzazioni ingegneristiche più importanti d’Europa. La temperatura è risalita fino a 27 gradi.  L’hotel Island dove alloggiamo si trova su uno dei numerosi canali di Copenaghen. Dopo esserci riposati abbiamo noleggiato due biciclette e ci siamo uniti alle centinaia di danesi che pedalano  su comode piste  ciclabili. La città è disegnata per facilitare l’uso della bicicletta con segnaletica e semafori idonei, pedoni e ciclisti in spazi diversi in modo da non intralciarsi. Nella zona pedonale del centro, i ciclisti scendono dalla bici e la spingono, mentre nelle piste ciclabili vanno velocemente. Il vero pericolo sono i turisti che, non essendo abituati a questo sistema, finiscono spesso nelle piste ciclabili, rischiando di essere investiti. Sarebbe opportuno che i nostri amministratori vedessero cosa significa una città a misura di bicicletta. Cena lungo il porto canale,caratteristico per le sue case colorate. Durante la cena abbiamo conosciuto una coppia di siciliani trapiantati a Bologna che in attesa di partire in crociera sui fiordi erano venuti a Copenaghen qualche giorno prima per stare un po’ al fresco. Abbiamo anche visitato il quartiere di Christiania, nota anche come Città Libera di Christiania , che è un quartiere parzialmente autogovernato della città , che ha conseguito uno status semi-legale come comunità indipendente.Christiania venne fondata nel 1971, quando un gruppo di hippy occupò una base navale dismessa alle porte della capitale danese, costituita da edifici militari abbandonati. Molte case con murales. Le droghe leggere vengono spacciate  regolarmente sulla via principale, chiamata " Pusher road" . Inforcate nuovamente le nostre biciclette e rispettando le regole per ciclisti siamo tornati in albergo per un meritato riposo. Domani lasceremo la Danimarca faremo tappa in Germania verso Lipsia. Farà caldo e rimpiangeremo il fresco del nord . Lamps.

Video tappa # 18



Tappa # 18 : Oslo - Copenaghen: 627 km

Claudio é soddisfatto : la riparazione del parabrezza resiste



Il ponte di Øresund tra Svezia e Danimarca

Municipio di Copenaghen 

Il famoso parco divertimenti Tivoli

Il teatro dell’opera

Il porto canale

Le vie dello shopping 

La vecchia Copenaghen 

Ingresso al quartiere Christiania



Murales a Christiania

Canali di Copenaghen 



La bicicletta è una cosa seria

I lego li hanno inventati in Danimarca 

Ristoranti affollati sul porto canale


Statua di Christian Andersen 

Capo Nord 2018 - Day 17 : Oslo 

5/8/2018 : Bergen - Oslo : km 476 - km totali : 7775

Per il meteo usiamo un’applicazione Norvegese che si chiama YR e che in questi giorni si è rivelata affidabile. Come previsto siamo partiti sotto la pioggia, ma ad Oslo siamo arrivati con il sole. Anche oggi la prima parte del percorso si è la svolta tra i fiordi con gallerie e ponti. Nello Eidifjord  c’era una grande nave da crociera. Poi ci siamo alzati di quota e siamo entrati nel parco nazionale di Hardangervidda che è un esteso altopiano, dove si trova il più grande ghiacciaio della Norvegia. Ci siamo fermati al centro visitatori, molto ben fatto e molto didattico. Su uno schermo panoramico hanno proiettato delle riprese aeree fatte all’interno del parco molto spettacolari. Quando siamo usciti abbiamo trovato una sorpresa spiacevole. Una forte raffica di vento aveva fatto cadere la moto di Claudio. A causa della caduta si era rotto in più punti il parabrezza. Recuperati i vari pezzi, con un operazione chirurgica con nastro americano lo abbiamo lo aggiustato alla meno peggio e siamo ripartiti. La strada ha attraversato il parco per oltre 65 km, raggiungendo i 1300 m di quota. Pioggia fine, vento e una temperatura di 7 gradi ci hanno fatto compagnia. Come sembra lontana Brescia con i suoi 30 gradi. Per fortuna è riapparso il sole lungo gli ultimi 100 km. Molto traffico sulle strade per gli spostamenti del fine settimana. I Norvegesi incuranti del tempo fanno camminate nel parco o raggiungono le piccole cabine in legno sparse ovunque nel parco. Finalmente abbiamo raggiunto Oslo. Facile ingresso in città con un buon sistema di tangenziali. Di nuovo ad un Hotel Radisson. Passeggiata serale in centro con visita all’opera house, bell’esempio di architettura moderna. Cena nella zona del porto in un ristorante dal nome italiano. Mi hanno servito delle fettuccine con gamberetti, aggiungendo sopra dell’insalata. Ho rimandato l’insalata allo chef. Un cameriere era siciliano. Abbiamo parlato un po’ con lui. Grande nostalgia di casa. Con i Norvegesi nessuna integrazione. Solo rapporti superficiali. Spera nel nuovo governo e tornerà presto a casa, vuole sedersi di fronte alla mamma e alla nonna e guardarle in silenzio. Dopo cena siamo saliti fino al palazzo reale, molto ben illuminato. Nelle strade si notano parecchi immigrati, giovani e famiglie. Danno un’ idea che l’accoglienza sia ben gestita.  Oslo meriterebbe qualche giorno di visita. Domani tappa lunga. Raggiungeremo Copenaghen dopo oltre 600 km. Lamps


Tappa # 17 : Bergen - Oslo - 476 km

Un ponte sul fiordo

Claudio pensa di allevare renne


Nel parco Hardamgervidda

L’opera house di Oslo

Linee essenziali, stile nordico

Interno dell ‘opera house 

Oslo, la Cattedrale 

Oslo , il viale verso il palazzo reale

Il,palazzo reale di notte


Guardia reale


Il castello di Oslo

sabato 4 agosto 2018

Capo Nord  2018 - Day 16 : a Bergen nella pioggia 

4/8/2018  :  Geiranger -  Bergen : km 390 km totali : 7299.

Notte tranquilla nella casetta del campeggio Dalen a Geiranger. La colazione ci è stata servita da una ragazza italiana di Merano, che con il  compagno spagnolo istruttore di Kayak, in estate lavorano in Norvegia, mentre in inverno vanno in Spagna. Complimenti a questi ragazzi. Un po’ di sole alla partenza e dopo pochi chilometri abbiamo raggiunto un punto panoramico sul monte Dalsnibba a 1500 m con una bella vista sul fiordo e sui ghiacciai delle montagne vicine. Per raggiungere il punto panoramico abbiamo dovuto pagare un pedaggio di ben 14 Euro a testa. Abbiamo quindi iniziato la nostra danza quotidiana tra fiordi, ponti gallerie e traghetti. Purtroppo la pioggia è arrivata anche oggi impedendoci di godere dei bei panorami. Nuvole basse e nebbia ci hanno spesso fatto compagnia, offrendoci un immagine  di un Nord piovoso e grigio. Strade abbastanza trafficate, anche perché vi sono numerosi piccoli villaggi lungo i fiordi e dove c’è un po’ di pianura si vedono numerose fattorie e campi coltivati. Numerosi campi di patate. Nei boschi si vedono già le betulle con le foglie un po’ gialle,  da queste parti l’estate sta già per finire. Nessuna  traccia di polizia lungo le strade e  i norvegesi superano abbastanza i limiti, anche se non si vede nessuno che fa manovre pericolose. Se il limite è 80 km/ora, viaggiano tutti a 90 senza superarsi. I camper e le roulotte sono ovunque. Probabilmente campeggiare è il modo preferito dai Norvegesi per le vacanze. Molti anche i camper stranieri. Ogni pochi chilometri c’è un campeggio o un’area di sosta per camper. Molti fanno anche campeggio libero. Anche oggi 8 ore di moto, anche se i chilometri percorsi non sono stati molti, perché su queste strade le medie sono inevitabilmente basse. Verso sera sempre sotto una pioggerellina fitta abbiamo raggiunto Bergen, che si trova sul fiordo Byfjord ed è la seconda città della Norvegia. Cena tra le bancarelle del mercato del pesce dove abbiamo mangiato una paella a base di pesce e carne.  Poi visita allo storico quartiere di Bryggen, con le sue case di legno, patrimonio dell’umanità. Un po’ di shopping serale e poi in albergo velocemente, perché aveva iniziato nuovamente a piovere. Domani ultima tappa Norvegese. Raggiungeremo Oslo dopo oltre 600 km, molti dei quali probabilmente ancora sotto l’acqua. Vedremo. Lamps

Video Tappa # 16


 Tappa # 16:Da Geiranger a Bergen : 380 km


Verso il monte Dalsnibba


Equilibri precari

Ghiacciai norvegesi

Vista sul fiordo


In discesa dal Dalsnibba 


Villaggi sul fiordo

Servizio traghetti efficiente


Traghetti affollati

Un antenato ?

Sulle montagne norvegesi


Riflessi


A Bergen

Il porto


Bandiere

Le case affacciate sul porto

Vecchie case nel quariere Bryggen