Il paesaggio non è cambiato molto, la pista ha attraversato una steppa arida e disabitata. Sembrava di essere in Nord Africa. Ci sono piste ovunque nella steppa che si dividono e uniscono in continuazione, ma che il nostro autista Kairat sembra conoscere molto bene. In compenso i motociclisti devono stare attenti a non prendere quella sbagliata.La mancanza di infrastrutture come strade asfaltate è una grande limitazione per la Mongolia. Quando ci fermiamo i Mongoli sono molto interessati alle nostre moto. Qui ce ne sono parecchie di fabbricazione cinese. Rispetto agli altri paesi, ci sembra però che i Mongoli siamo un po' più invadenti con il turista. Sosta per pranzo sulla riva di un fiume dove ci siamo rinfrescati. Dopo oltre 200 km di piste abbastanza veloci ma polverose e anche con sabbia, siamo arrivati a Urgamal, dove ci siamo accampati in un bel prato vicino ad un fiume . Finalmente ci siamo potuti lavare per bene.
La nostra cuoca Janka ci ha preparato un'ottima cena con riso, carne patate e peperoni . Questa sera ci siamo concessi anche birra e un bicchierino di vodka. Con un bellissima luna piena ci siamo ritirati nelle nostre tende. Speriamo che tutti riposino bene. Domani sempre lungo piste ci sposteremo ancora verso Nord Est.
Km totali : 13682
Lamps.
Cammelli: ci faranno passare?
C'era una volta un ponte
Nurka e Kairat aspettano la cena
Paola alla ricerca di un pó di privacy
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