mercoledì 14 giugno 2017

13 Giugno - Isfahan - Iran) - a Qom, centro spirituale dell'Iran

Giorno # 9: Teheran - Isfahan 527 km . Km Totali percorsi : 4460

Alle 8 abbiamo acceso le moto e abbiamo lasciato Teheran abbastanza velocemente per lo scarso traffico. La città non ci ha impressionato, se non per il traffico caotico e non c'è molto da vedere. La situazione ci è sembrata tranquilla, nonostante i recenti attentati, con poca polizia nelle strade. Ci siamo diretti verso sud su una buona autostrada, dove le moto non potrebbero transitare. Ma nessuno dice niente e si è pure esentati dal pedaggio. Meglio così. Ci siamo fermati dopo poco a Qom che è la seconda città santa dell'Iran e ospita il santuario di Hazrat-é Masumeh, dove possono entrare solo musulmani. La città fu il cuore della rivoluzione iraniana E rimane tuttora uno dei luoghi più conservatori del paese. Abbiamo potuto comunque visitare i cortili interni. Per entrare le nostre ragazze hanno dovuto indossare un ulteriore lungo velo che le copriva dalla testa ai piedi. Non erano molto contente e un po' impacciate. Molto bello il complesso del mausoleo su cui spiccano le cupole ricoperte d'oro. Un sacerdote incaricato delle relazioni col pubblico ci ha accompagnato e ci ha spiegato in un ottimo inglese come l'Islam sciita è una religione di pace e rispetta tutte altre religioni. Proseguendo verso Sud ci siamo fermati a Kashan. Il paesaggio è desertico e un caldo sempre più torrido ci ha accompagnato con temperature stabili sui 40 gradi e punte fino a 43 gradi. Le ragazze viaggiano su comodo pulmino Iveco, con aria condizionata e l'efficiente autista Muhammad, che ha sempre acqua fresca e compra frutta nei paesi che mangiamo volentieri. L'attrazione turistica di Kashan sono le sue case storiche del XVIII e XIX secolo, esempi di architettura residenziale persiana tradizionale qajar. Abbiamo visitato anche il giardino di Fin con molti alberi e canali di acqua corrente che rappresenta la visione persiana del paradiso.

Interessanti anche l'hamam e il caravanserraglio. Di nuovo in viaggio nel caldo torrido con sosta a Abyaneh paese tra le montagne con case di colore ocra , costruite con mattoni crudi, ottenuti da un impasto di acqua, paglia, e terreno argilloso.

Il paese è noto anche per i colorati costumi tradizionali indossati dalle donne del paese, che indossano una lunga sciarpa bianca, che copre le spalle e la parte superiore del tronco. Volta finale fino a Esfahan dove siamo arrivati col buio. Modesto hotel, ma molto centrale vicino alla grande piazza Imām Khomeini. È una delle piazze più grandi del mondo e tutto il suo complesso è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'umanità nel 1979. Nella piazza nonostante l'ora tarda c'erano centinaia di persone di tutte le età che in un atmosfera particolarmente mistica ascoltavano i sermoni diffusi dagli altoparlanti.

Tutte le donne vestono lunghi abiti neri. Domani resteremo qui e visiteremo la città

PPS: le notizie aggiornate sul viaggio dei team di 7milamiglialontano su :

Facebook:
https://www.facebook.com/7milamiglialontano/

Sito web
http://www.7milamiglialontano.com/
Da Teheran a Isfahan

Il mausoleo di Isfahan
Nuovi veli per le ragazze 

Ci spiegano l'Islam sciita

Con il sacerdote sciita 

Veli neri 
Cupole d'oro

Il giardino Fin

Nel giardino


Le case di Kashan

Riposo nel caravanserraglio 

Le case ocra di Abyaneh

Costumi di Abyaneh 

Mohammad ci vizia

Esfahan, piazza Imam

Suggestiva vista notturna

Si prega dopo il tramonto 
Lamps 

Nessun commento:

Posta un commento