10/10/2019 - San Miniato-Gambassi terme : 27 km - Totale 76 km
La signora molto gentile del B&B la Castellana, ci ha servito una colazione abbondante, nel suo incredibile soggiorno pieno di oggetti e soprammobili, alcuni decisamente kitch. Non osavamo pensare a chi doveva spolverare. In effetti tutta la casa era un’esposizione di cose inutili. Partenza in salita per raggiungere San Miniato alto e salire alla torre di Federico II da cui si gode un bel panorama sulla valle dell’Arno. Lasciato alle spalle il lunghissimo borgo che si estende su un crinale, dopo alcuni chilometri di asfalto su strade secondarie poco trafficate, abbiamo imboccato una strada bianca attraverso una campagna punteggiata da cipressi tra filari di vigneti e piantagioni di olivi. Greggi di pecore pascolavano l’ultima erba della stagione. Percorso suggestivo ma non facile, con continui saliscendi che con un sole abbastanza caldo ci hanno fatto sudare non poco. Sul percorso la Pieve dei Santi Pietro e Paolo del XII secolo, in fase di restauro e nei pressi di Gambassi la Pieve di Santa Maria a Chianni, anche questa chiusa. Quanto patrimonio artistico sulla via, purtroppo molto in stato di abbandono o chiuso. L’inconveniente della giornata è stata la mancanza totale di punti di appoggio lungo il percorso. Solo qualche fontanella d’acqua per oltre 25 km. Finalmente alle porte di Gambassi abbiamo trovato una pizzeria, che però aveva già la cucina chiusa, ma comunque ci ha servito un’insalatona che abbiamo molto gradito. Salita finale a Gambassi Terme dove una simpatica signora ci ha accolto al B&B Villa della Certosa. Passeggiata serale nel borgo lungo strette viuzze tra case di mattoni rossi e poi cena con pici al pecorino e tagliata di scottona, innaffiati da un’ottima bottiglia di morellino . Domani tappa breve, 15 chilometri per arrivare a San Gimignano.
La signora molto gentile del B&B la Castellana, ci ha servito una colazione abbondante, nel suo incredibile soggiorno pieno di oggetti e soprammobili, alcuni decisamente kitch. Non osavamo pensare a chi doveva spolverare. In effetti tutta la casa era un’esposizione di cose inutili. Partenza in salita per raggiungere San Miniato alto e salire alla torre di Federico II da cui si gode un bel panorama sulla valle dell’Arno. Lasciato alle spalle il lunghissimo borgo che si estende su un crinale, dopo alcuni chilometri di asfalto su strade secondarie poco trafficate, abbiamo imboccato una strada bianca attraverso una campagna punteggiata da cipressi tra filari di vigneti e piantagioni di olivi. Greggi di pecore pascolavano l’ultima erba della stagione. Percorso suggestivo ma non facile, con continui saliscendi che con un sole abbastanza caldo ci hanno fatto sudare non poco. Sul percorso la Pieve dei Santi Pietro e Paolo del XII secolo, in fase di restauro e nei pressi di Gambassi la Pieve di Santa Maria a Chianni, anche questa chiusa. Quanto patrimonio artistico sulla via, purtroppo molto in stato di abbandono o chiuso. L’inconveniente della giornata è stata la mancanza totale di punti di appoggio lungo il percorso. Solo qualche fontanella d’acqua per oltre 25 km. Finalmente alle porte di Gambassi abbiamo trovato una pizzeria, che però aveva già la cucina chiusa, ma comunque ci ha servito un’insalatona che abbiamo molto gradito. Salita finale a Gambassi Terme dove una simpatica signora ci ha accolto al B&B Villa della Certosa. Passeggiata serale nel borgo lungo strette viuzze tra case di mattoni rossi e poi cena con pici al pecorino e tagliata di scottona, innaffiati da un’ottima bottiglia di morellino . Domani tappa breve, 15 chilometri per arrivare a San Gimignano.
San Miniato - Gambassi : 27 km.
San Miniato: la piazza
San Miniato : il duomo
San Miniato:la torre di Federico II
Greggi
Oggi si cammina su una bella strada bianca
I cipressi
Chiacchiere e passi
Il pronto soccorso del Pellegrino
Pieve dei Santi Pietro e Paolo : chiusa !
Paesaggio toscano
Finalmente si mangia
La Pieve di Santa Maria: chiusa !
Gambassi : il centro
Tra le viuzze di Gambassi
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