Giorno # 5: Amasya - Agri (Turchia) : 750 km - Totali km percorsi : 2900
Lunga giornata in sella alle nostre moto con le quali dopo 9 circa ci siamo spostati 750 km a Est sempre più vicino all'Iran.
Salutato il gentile staff dell'Apple Palace a Amasya che, appena saputo dello scopo benefico del nostro viaggio hanno voluto una foto con il nostro striscione, abbiamo imboccato nuovamente la E80. Strada a 4 corsie con poco traffico, fondo stradale in buone condizioni ci hanno consentito anche oggi buone medie. A farci perdere oltre un'ora ci ha pensato la polizia turca, che poco dopo Amasya ci ha pizzicato con il radar
a 102 km/ora mentre il limite era di 90 km/ora. Molto sorridenti i poliziotti, ma altrettanto inflessibili . Impossibile comunicare, parlavano solo turco. Così ci hanno fatto 3 multe di 40 Euro. Non potendo loro incassare, ci hanno detto di andare in banca , ma dopo aver provato senza successo in 3 banche abbiamo rinunciato. Dovremo pagare in frontiera se vogliamo uscire dalla Turchia. Giornata calda . Oltre 33 gradi, anche se ci siamo alzati di quota e il caldo in viaggio è stato sopportabile. Soste frequenti per bere e benzina. Gli ultimi 200 km sono stati molto belli, attraverso una valle molto verde a circa 2000 m di quota con montagne su sui era rimasta della neve. Pochi villaggi e traffico di solo TIR che arrancavano lenti sulle salite. Sembrava di essere in Kirghizistan. Lungo la strada abbiamo incontrato due ciclisti Svizzeri, Mark e Eberard, che erano in viaggio da 3 mesi dalla Svizzera per raggiungere la Thailandia. Simpatici e forti.
All'imbrunire siamo arrivati ad Agri in un buon albergo in periferia. In taxi abbiamo raggiunto il centro su un'auto guidata da un ragazzo scatenato, che con musica a tutto volume e telefonando, voleva dimostraci la sua abilità. A poco sono valse le osservazioni di Marco. Scesi dal taxi con un sospiro di sollievo abbiamo cenato con del Kebab e verdure. L'astinenza forzata dall'alcol continua.
Tantissima gente in strada e negozi aperti. Da un ottico mi son fatto un paio di occhiali da vista. Marco guardando un mappa sul muro ha chiesto dove era il Kurdistan. l'anziano proprietario ha iniziato a strillare e ha estratto una scimitarra. Abbiamo cambiato subito argomento. Anche qui nessuna conoscenza delle lingue. Ci si arrangia a gesti. Domani entreremo in Iran e cercheremo di raggiungere Tabriz dopo circa 425 km con l'incognita della frontiera. Lamps
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Da Amasya a Agri (Turchia) : 750 km
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