Giorno # 17 - da Shiraz a Kerman km 570 - Km totali : 5840 km
Un po' malinconici, soprattutto Marco per la partenza della sua amata Wally, lasciata Shiraz già ben calda ci siamo diretti decisamente verso Est . Abbiamo saputo che le ragazze sono arrivate bene e che appena salite sull'aereo si sono tolte di gran corsa il velo che per dieci giorni erano state costrette a portare. Subito fuori città, paesaggio desertico, ma solita ottima strada a 4 corsie con traffico scarso che ci ha consentito buone medie. Dopo avere costeggiato il grande lago salato Bakhtegan, la strada è salta fino a 2500 m con temperature più che accettabili sui 30 gradi. Anche oggi continui segnali di saluto da parte degli autisti di camion. Abbiamo anche intravisto alcuni grossi insediamenti industriali, forse cementifici e fonderie . Poi purtroppo la strada è scesa ed il caldo si è fatto sentire con temperature vicine ai 40 gradi.
Per pranzo siamo riusciti con qualche difficoltà a trovare aperto un piccolo ristorante dove abbiamo mangiato un ottimo pollo. Purtroppo all'uscita abbiamo dovuto constatare il primo spiacevole incidente di questo viaggio. Avevano rubato la GoPro dalla moto di Giacomo. Peccato. Ne abbiamo comunque un'altra. Fino ad ora in Iran non avevamo avuto nessuna sensazione di insicurezza. Staremo più attenti. Nel tardo pomeriggio un po' stanchi siamo arrivati a Kerman dopo aver percorso 570 km. Giornata proficua. Kerman è una città di oltre 700.000 abitanti, ma c'è poco da vedere. Interessante il bazar tutto coperto e molto animato. I tratti somatici e l'abbigliamento stanno cambiando. Ci avviciniamo al Beluchistan. Cena discreta in albergo. Abbiamo bevuto anche della birra, ma analcolica. Ci è sembrata quasi buona. Sarà l'astinenza dall'alcool che dura ormai da 14 giorni. Domani tappa breve verso Est di circa 200 km. Ci fermeremo a Bam, che merita una sosta. Questa città ha una bella cittadella, che è andata completamente distrutta in un terremoto recente. La stanno ricostruendo. Vedremo. Lamps.
Da Shiraz a Bam : 570 km
Un po' malinconici, soprattutto Marco per la partenza della sua amata Wally, lasciata Shiraz già ben calda ci siamo diretti decisamente verso Est . Abbiamo saputo che le ragazze sono arrivate bene e che appena salite sull'aereo si sono tolte di gran corsa il velo che per dieci giorni erano state costrette a portare. Subito fuori città, paesaggio desertico, ma solita ottima strada a 4 corsie con traffico scarso che ci ha consentito buone medie. Dopo avere costeggiato il grande lago salato Bakhtegan, la strada è salta fino a 2500 m con temperature più che accettabili sui 30 gradi. Anche oggi continui segnali di saluto da parte degli autisti di camion. Abbiamo anche intravisto alcuni grossi insediamenti industriali, forse cementifici e fonderie . Poi purtroppo la strada è scesa ed il caldo si è fatto sentire con temperature vicine ai 40 gradi.
Per pranzo siamo riusciti con qualche difficoltà a trovare aperto un piccolo ristorante dove abbiamo mangiato un ottimo pollo. Purtroppo all'uscita abbiamo dovuto constatare il primo spiacevole incidente di questo viaggio. Avevano rubato la GoPro dalla moto di Giacomo. Peccato. Ne abbiamo comunque un'altra. Fino ad ora in Iran non avevamo avuto nessuna sensazione di insicurezza. Staremo più attenti. Nel tardo pomeriggio un po' stanchi siamo arrivati a Kerman dopo aver percorso 570 km. Giornata proficua. Kerman è una città di oltre 700.000 abitanti, ma c'è poco da vedere. Interessante il bazar tutto coperto e molto animato. I tratti somatici e l'abbigliamento stanno cambiando. Ci avviciniamo al Beluchistan. Cena discreta in albergo. Abbiamo bevuto anche della birra, ma analcolica. Ci è sembrata quasi buona. Sarà l'astinenza dall'alcool che dura ormai da 14 giorni. Domani tappa breve verso Est di circa 200 km. Ci fermeremo a Bam, che merita una sosta. Questa città ha una bella cittadella, che è andata completamente distrutta in un terremoto recente. La stanno ricostruendo. Vedremo. Lamps.
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