Sembra che una perturbazione abbia preso in simpatia il nostro viaggio e ci segua assiduamente . In mattinata abbiamo visitato il centro di Kiev sotto una pioggerella incessante, ma abbiamo comunque potuto ammirare la Chiesa di Santa Sofia,
iniziata nel 1037, che venne disegnata per emulare lo splendore delle chiese bizantine e che ha 13 cupole a cipolla e la cattedrale di San Michele costruita sulla collina che sovrasta il fiume Dnepr. Sul muro esterno della cattedrale colpiscono le fotografie di 2800 caduti nella recente guerra con la Russia, la maggior parte dei quali molto giovani. Sosta per un caffè in piazza Majdan, dominata dal monumento dell'indipendenza e che tra novembre 2013 e febbraio 2014 è stata teatro di sanguinosi scontri che hanno portato alla caduta del regime di Janukovy . Tornati in albergo usando un'affollata metropolitana che costa 0.15 € a corsa, verso le 2 siamo partiti verso Est ben bardati con diversi strati, raggiungendo Sumy, in prossimità del confine Russo dopo 4 ore di guida molti dei quali sotto pioggia battente. La strada abbastanza scorrevole e con poco traffico, aveva a tratti un fondo molto accidentato che causa della pioggia ha richiesto molta attenzione. Abbiamo attraversato una campagna molto verde coltivata a grano e mais e con piccoli villaggi abbastanza poveri. Arrivati in un albergo sempre sotto pioggia battente e abbastanza stanchi non c'è la siamo sentita di uscire e ci siamo accontentati del solito borsh con verze e pollo. Prezzi molto bassi , si dorme con 10 € a testa e si cena con 5 €. Domani entreremo in Russia è proseguendo verso Est dovremo raggiungere Tambov, con l'incognita della frontiera russa e del tempo.
Fino ad oggi abbiamo percorso 2448 km
Lamps
La Cattedrale di San Michele
Una candela di buon auspicio nella cattedrale di San Michele
I caduti durante la recente guerra con la Russia : 2800
L'affollato metro di Kiev
Gettone per il metro : 0.14 €
L'albergo Kizasky di Kiev
Sumy : pioggia e tempo autunnale
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