Giorno # 29 : Delhi - Agra 360 km - Km totali : 9370
Abbiamo lasciato volentieri l'hotel Lotus lungo l'autostrada in ingresso a Delhi. Servizio molto scarso e non potevano servire nemmeno la birra per qualche strana regola locale. Un discreto sistema di tangenziali ci ha consentito di superare Delhi abbastanza in fretta anche se non sono mancati imbottigliamenti nel solito caos delle città indiane. Caldo e molta umidità ci hanno fatto compagnia fin dalla partenza. Ormai non ci meravigliamo più della guida degli indiani. Ci siamo adeguati e direi che c'è la caviamo bene. Dobbiamo solo far mente locale ogni giorno che si guida dalla parte sbagliata. Nei giorni scorsi in un paio di incroci ci è successo di essere andati senza conseguenze nella parte sbagliata. Superata Delhi abbiamo imboccato una bella autostrada a 3 corsie e a pagamento con pochissimo traffico. In poco tempo siamo arrivati ad Agra. Ai lati bella campagna coltivata principalmente a riso e mais e punteggiata da piccoli villaggi dove si vedevano anche delle capanne. Nelle risaie ancora molto lavoro manuale soprattutto di donne che curve sotto il sole piantano il riso. Lavoro duro. In Agra siamo andati all'hotel Gateway. Ottima accoglienza all'arrivo con fresco drink di benvenuto e bollino giallo in fronte come portafortuna. Viste le temperature ancora elevate, abbiamo approfittato della piscina per un salutare bagno accompagnato da una buona birra. Ci mancavano queste comodità. Vista l'ora tarda abbiamo rinviato a domani la visita al Taj Mahal, ma a bordo del solito Tuc Tuc abbiamo fatto un giro per la città raggiungendo un punto panoramico da dove abbiamo potuto vedere il Taj Mahal da lontano. In un campo vicino dei bambini giocavano a cricket. Ci hanno invitato a provare e siamo riusciti ad assestare un paio di buoni colpi. L'autista del Tuc Tuc che si chiama Calù, non ci ha più lasciato scorazzandoci per cambiare soldi e per bere una birra fresca. Si fa fatica a descrivere quello che si vede ai lati della strada. Negozietti di ogni tipo in pessime condizioni. . Casupole buie in cui si intravedono persone distese che dormono o mangiano per terra. Mucche pacifiche che cercano qualcosa da mangiare tra cumuli di spazzatura. Bambini che giocano in mezzo ad un traffico infernale. Il tutto in un'atmosfera di caldo umido con livelli di smog molto alti. Vita veramente dura da queste parti. Cena al buffet dell'albergo dove tra le numerose specialità indiane abbiamo assaggiato anche delle penne al pomodoro. Accettabili, anche se un po' scotte e un po' troppo saporite.
Domani rimarremo ad Agra. Visiteremo il Taj Mahal molto presto e poi il grande forte di Agra. Poi riposo e manutenzione moto.Il fido Calù si è già prenotato per prenderci in albergo alle 6. Lamps
Delhi- Agra 260 km
Abbiamo lasciato volentieri l'hotel Lotus lungo l'autostrada in ingresso a Delhi. Servizio molto scarso e non potevano servire nemmeno la birra per qualche strana regola locale. Un discreto sistema di tangenziali ci ha consentito di superare Delhi abbastanza in fretta anche se non sono mancati imbottigliamenti nel solito caos delle città indiane. Caldo e molta umidità ci hanno fatto compagnia fin dalla partenza. Ormai non ci meravigliamo più della guida degli indiani. Ci siamo adeguati e direi che c'è la caviamo bene. Dobbiamo solo far mente locale ogni giorno che si guida dalla parte sbagliata. Nei giorni scorsi in un paio di incroci ci è successo di essere andati senza conseguenze nella parte sbagliata. Superata Delhi abbiamo imboccato una bella autostrada a 3 corsie e a pagamento con pochissimo traffico. In poco tempo siamo arrivati ad Agra. Ai lati bella campagna coltivata principalmente a riso e mais e punteggiata da piccoli villaggi dove si vedevano anche delle capanne. Nelle risaie ancora molto lavoro manuale soprattutto di donne che curve sotto il sole piantano il riso. Lavoro duro. In Agra siamo andati all'hotel Gateway. Ottima accoglienza all'arrivo con fresco drink di benvenuto e bollino giallo in fronte come portafortuna. Viste le temperature ancora elevate, abbiamo approfittato della piscina per un salutare bagno accompagnato da una buona birra. Ci mancavano queste comodità. Vista l'ora tarda abbiamo rinviato a domani la visita al Taj Mahal, ma a bordo del solito Tuc Tuc abbiamo fatto un giro per la città raggiungendo un punto panoramico da dove abbiamo potuto vedere il Taj Mahal da lontano. In un campo vicino dei bambini giocavano a cricket. Ci hanno invitato a provare e siamo riusciti ad assestare un paio di buoni colpi. L'autista del Tuc Tuc che si chiama Calù, non ci ha più lasciato scorazzandoci per cambiare soldi e per bere una birra fresca. Si fa fatica a descrivere quello che si vede ai lati della strada. Negozietti di ogni tipo in pessime condizioni. . Casupole buie in cui si intravedono persone distese che dormono o mangiano per terra. Mucche pacifiche che cercano qualcosa da mangiare tra cumuli di spazzatura. Bambini che giocano in mezzo ad un traffico infernale. Il tutto in un'atmosfera di caldo umido con livelli di smog molto alti. Vita veramente dura da queste parti. Cena al buffet dell'albergo dove tra le numerose specialità indiane abbiamo assaggiato anche delle penne al pomodoro. Accettabili, anche se un po' scotte e un po' troppo saporite.
Domani rimarremo ad Agra. Visiteremo il Taj Mahal molto presto e poi il grande forte di Agra. Poi riposo e manutenzione moto.Il fido Calù si è già prenotato per prenderci in albergo alle 6. Lamps
Una Meraviglia! Quanto vi invidio!!
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