La Cambogia è decisamente più calda della Birmania. Caldo e umido ci hanno fatto compagnia tutto il giorno durante la visita dei Templi di Siem Reap. Per fortuna vi sono molti alberi alla cui ombra ci siamo spesso fermati a riposare per ascoltare le spiegazioni della nostra guida Sovan . Non parla benissimo l'italiano, però si fa capire bene e oggi ha dimostrato una buona conoscenza delle vicende legate ai siti che abbiamo visitato. Non manca di raccontarci della vita nei villaggi rurali a cui sembra molto legato e delle sue preoccupazioni per le influenze straniere a cui le autorità sembra stiano svendendo la Cambogia.
Abbiamo quindi iniziato la visita ai numerosi tempi nel parco archeologico della zona di Angkor in cui ci sono 72 templi principali e un migliaio di tempi secondari costruiti tra il IX e XV secolo e utilizzati sia dagli induisti che dai buddisti.
I templi sono stati recuperati dalla foresta che li aveva nascosti per secoli, a partire dall'Ottocento.
In successione in mattinata abbiamo visitato il tempio Preah Ko, il tempio di Bakong che ci hanno dato una conoscenza di base delle città Khmere.
Sosta pranzo in un ristorante dove non c'era aria condizionata , ma per fortuna numerosi ventilatori garantivano un po' di fresco.
Nel pomeriggio visita d'Angkor Thom (grande città) a cui si accede attraverso un ponte su un fossato con ai lati 54 teste di deva e 54 teste di asura . All'interno il famoso tempio Bayon del XII e XIII secolo, dedicato al buddismo. A seguire il terrazzo degli elefanti, lungo 350m era un tempo il luogo dove venivano organizzate le cerimonie pubbliche e poi il terrazzo del Re Lépreux, costruito nel XII secolo, che presenta diverse sculture degli apsara.
Esausti per il caldo ma impressionati dalla maestosità del posto siamo rientrati all'Albergo Tara. Cena in un ristorante del centro a base di pesce dove finalmente abbiamo bevuto del buon vino. Camminata serale nei mercati notturni di Siem, molto affollati, dove vendevano anche ragni, scorpioni e vermi fritti . Giacomo ha assaggiato una cavalletta. Molto diffuso il massaggio dei piedi , che vengo immersi in una vasca dove tanti pesciolini si nutrono delle pellicine dei piedi. Rientro in albergo utilizzando i Tuc Tuc, motorini che trainano una carrozza a 4 posti. Divertente.
Domani altra giornata dedicata ai templi di Siem.
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