Dopo l'acquazzone serale ci siamo risvegliati con un bel sole, temperatura di 30 gradi e come al solito un alto tasso di umidità. Facciamo fatica ad abituarci a questo clima. Numerosi Italiani nel nostro albergo come sempre allegri e rumorosi. Claudio non ha perso l'occasione di aumentare la sua collezione di voli in mongolfiera e con Anna all'alba sono andati a fare un volo sulla piana di Bagan, che hanno molto gradito.
Dopo la colazione abbiamo iniziato la nostra visita della parte più antica di Bagan,la più vasta area archeologica di tutto la Birmania. Non è facile ricordarsi il nome di tutte le pagode e templi visitati, alcuni dei quali di dimensioni notevoli e tutt'ora luoghi di culto. Alcune erano anche affrescate. Abbiamo visitato la famosa Pagoda Shwezigon, costruita dal re Anawrahta nei primi anni dell’XI secolo, il tempio di Ananda, considerato il gioiello di Bagan che ospita quattro distinte statue di Buddha che sembra cambino espressione a seconda dell’angolazione da cui le si osserva , Il tempio di Gu Byaukgyi, riccamente affrescato, il Tempio di Manuha, costruito nel 1059 ed il tempio di Nan Paya, uno dei più vecchi della regione e celebrato per le meravigliose statue di Budda.
È stato un tour di force tra templi e pagode e il caldo umido ci ha fatto purtroppo compagnia tutto il giorno. Ma ne valeva decisamente la pena, il sito ha un fascino particolare un po' misterioso, ma non artefatto. Numerosi i turisti tra i templi e anche nugoli di venditori di souvenir che non ci hanno dato tregua. Durante il giorno tra una pagoda e l'altra abbiamo visto anche posti diversi tra cui il dinamico mercato di Nyaung Oo, dove gli abitanti si ritrovano per vendere prodotti freschi e prodotti della vita quotidiana. Quasi tutte donne le venditrici che stavano sedute tra i loro prodotti su piani rialzati . Siamo poi andati a visitare anche un laboratorio dove producevano oggetti laccati. Interessante vedere il processo di laccatura fatto da uomini e di decorazione fatto da donne che con piccoli attrezzi intagliavano disegni sulle superfici laccate. Grande manualità e precisione. Shopping inevitabile di oggetti laccati al termine della visita.
Pranzo in riva al fiume Irrawaddy, menù simile agli altri giorni, con l'aggiunta di un piatto a base di anatra.
In serata siamo partiti per Yangon sempre con un turboelica ATR 72. Pernottamento anche questa volta nel confortevole albergo Sedona.
Cena da dimenticare
Domani lasceremo la Birmania e raggiungeremo la Cambogia.
Nella piana di Bagan : 2200 templi e pagode
A scuola in motorino
Bye Bye Birmania (Myanmar)
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