Finalmente si riparte. Anche se il Covid non dà tregua, con gli amici Claudio e Giancarlo abbiamo deciso di rimetterci in cammino alla scoperta dell’Italia . Per differenti motivi non saranno con noi Ugo, Mimmo e Alberto, nostri compagni in altre recenti camminate. Ci mancheranno. Questa volta percorreremo la via degli Dei, un percorso che collega Bologna a Firenze attraverso gli Appennini. Sono circa 130 km che percorreremo in 5 giorni. Il nome deriva dal fatto che il il percorso attraversa località come Monte Adone, Monzuno (Mons Iovis, monte di Giove), Monte Venere, Monte Luario (Lua era la dea romana dell’espiazione).
Di buon mattino siamo partiti in macchina da Brescia, evitando il più possibile i mezzi pubblici. Giancarlo ci aspettava ad Asola, in compagnia di Laura, non troppo triste per la sua partenza. Raggiunta Bologna abbiamo parcheggiato vicino alla stazione e abbiamo raggiunto piazza Maggiore da dove inizia ufficialmente la via degli Dei. Lasciata Bologna attraverso la porta Saragozza abbiamo iniziato a percorrere il portico di San Luca, che conta ben 666 archi.
Il portico di San Luca fu costruito a partire dal 1674 ed è lungo quasi 3.800 metri. Secondo alcuni i suoi archi simboleggiano il «serpente», ossia il Demonio (666 è il numero che lo rappresenta) sia per la sua forma sia perché, terminando ai piedi del santuario, ricorda la tradizionale iconografia del Diavolo sconfitto e schiacciato dalla Madonna del Santuario di San Luca.
Dopo avere visitato il santuario, dove viene custodita la Madonna di San Luca, abbiamo lasciato velocemente la città e dopo aver superato Casalecchio attraverso il bel parco di Villa Talon per un lungo tratto abbiamo percorso uno stretto sentiero lungo il fiume Reno con parecchi tratti invasi dall,acqua e con il fondo molto scivoloso che ha richiesto molta attenzione. Dopo un po’ di chilometri la strada è iniziata a salire e le condizioni sono migliorate .A Rio Conco un cippo ricorda l’eccidio di 12 civili uccisi per rappresaglia dai Nazisti. Il percorso si è fatto più ondulato, seguendo il crinale delle colline. Pochissime abitazioni e insediamenti. Verso le 5 siamo arrivati Brento, dove ci siamo concessi una meritata birra e poi abbiamo raggiunto l’agriturismo Cà di mazza appena fuori paese. Per cena siamo tornati in paese. Ottime tagliatelle all salsiccia e finferli seguite da coniglio al forno. Domani tappa meno impegnativa. Raggiungeremo Madonna dei fornelli dopo circa 25 km.
Video Tappa # 1
Si parte Bologna - Piazza Maggiore
I portici di San Luca
La Madonna di San Luca
Il santuario di SannLuca
San Martino
Fango !!
Rio Conco - 12 vittime della follia nazista
Fiume Reno
Brento: meritata birra
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