Notte tranquilla all’agriturismo Cá di mazza a Brento. Al nostro risveglio un cane di nome Banana ci aspettava con un palla in bocca, invitandoci a giocare e dimostrandosi un portiere infallibile. Fresco e sole alla partenza e seguendo i ben visibili cartelli della via abbiamo percorso numerosi saliscendi, a tratti anche ripidi attraverso colline con pochissimi insediamenti umani . Molti boschi di castagne , ma pochi animali sia domestici che selvatici e campagna poco coltivata. Verso l’ora di pranzo siamo arrivati a Monzuno, il centro più importante della tappa odierna, dove secondo la guida una tappa d’obbligo era la macelleria storica di Zivieri conosciuta in tutta Italia dove è possibile acquistare salumi di ogni genere per “imbottire” il classico panino. Il prosciutto affumicato dicono sia di una “libidine choccante”. Peccato che la macelleria era chiusa in quanto i sigg. Zivieri erano entrambi deceduti per il Coronavirus. Guida da aggiornare. A malincuore abbiamo dovuto ripiegare in un vicino bar, per un più modesto panino. Ultimo tratto della tappa su crinali appenninici, dove però un vento fastidioso ci ha fatto compagnia, forse anticipo della pioggia che è prevista per la notte. Abbiamo così raggiunto dopo circa 21 km Madonna dei Fornelli, dove si trova un Santuario dedicato alla Madonna della neve. Il nome di questa località deriverebbe dalla presenza diffusa di carbonai, che un tempo bruciavano legna in questi boschi. Alloggio all’albergo Poli, solo un omonimo del nostro compagno di viaggio Claudio. Cena all’altezza della tradizione emiliana, con tortellini in brodo e tagliata che ci hanno fatto dimenticare le fatiche del giorno.
Video Tappa # 2
Immagini e resoconti di viaggi in moto , con gli sci e per turismo di un camuno vagabondo
domenica 11 ottobre 2020
La via degli Dei 2020 6/10/20- Tappa # 2 : Brento - Madonna dei Fornelli : 21 km - 890 m.
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