20 Novembre 2019 - Jjabel Shams Resort
Bellissima giornata e aria frizzante al risveglio a Shorfet Al Armin a 2000 m. di quota. Lungo una bella strada un po’ tortuosa siamo scesi più in basso fino alla vecchia città di Al Hamra, ormai quasi tutta abbandonata, dove la maggior parte delle case costruite con argilla rossa e paglia sono parzialmente crollate, anche se qualche attività di ristrutturazione è in corso. Tra le case si snoda una serie di canali che irrigano piccoli appezzamenti di terra con palme di banani e datteri. Qualche piccolo negozio tra cui una vendita di raccordi idraulici recuperati, gestito da due anziani . Nel gruppo discussioni sull’opportunità di recuperare questo patrimonio. Siamo poi risaliti in montagna per vedere l’antico villaggio di Misfat Al Abryeen, situato sul bordo di un profondo canyon e circondato da terrazzamenti irrigati da un ingegnoso e complesso sistema di canali a cascata. Sulle terrazze rigogliosa vegetazione di palme e coltivazioni varie. Nel paese un dedalo di strette viuzze e ripide scale percorribili solo a piedi. Un ragazzo con un asinello trasportava mattoni mentre altre persone trasportavano carichi sulla testa.
Sosta per un caffè in un locale famoso per essere stato visitato dal principe Carlo d’Inghilterra. Di nuovo in auto e siamo ridiscesi in pianura per il pranzo, dove in un ristorante con cucina yemenita abbiamo assaggiato carne di cammello e agnello con il solito contorno di insalata e riso. Le carni sono state apprezzate. Gianni C. ha voluto adeguarsi agli usi locali e ha mangiato con le mani impastando bocconi di riso con la carne. Nessuno lo ha imitato. Siamo poi risaliti di nuovo nei pressi dello Jabal Shams, alto circa 3000 m, che è la più alta montagna
dell’Oman. Noi ci siamo fermati a quota 2000 m, nei pressi del Grand Canyon, profondo oltre 1000 m. Purtroppo il cielo si è rannuvolato ma abbiamo potuto
Granparents group si è scatenato a scambiarsi fotografie come un gruppo di teenagers. Domani scenderemo dalle montagne per visitare Nizwa, la vecchia capitale
dell’Oman.
dell’Oman. Noi ci siamo fermati a quota 2000 m, nei pressi del Grand Canyon, profondo oltre 1000 m. Purtroppo il cielo si è rannuvolato ma abbiamo potuto
comunque ammirare il canyon. Una coppia di aquile bianche ha volteggiato a lungo sopra di noi. Abbiamo quindi raggiunto il Jjabel Shams Resort per la notte,
appena prima di una pioggia torrenziale che ci ha impedito di fare la camminata serale. Buon buffet e poi a causa della mancanza di un collegamento internet, il Granparents group si è scatenato a scambiarsi fotografie come un gruppo di teenagers. Domani scenderemo dalle montagne per visitare Nizwa, la vecchia capitale
dell’Oman.
L’oasi di Al Hamra
Il villaggio abbandonato di Al Hamra
Il saluto omanita
Pericolo di crolli
Il venditore di raccordi
Sosta caffè
Le case di argilla e paglia di Al Hamra
Palme da dattero
Il tè è pronto
Incontri
Gianni mangia come gli omaniti
Coltivazioni intensive
Vita da somaro tra i vicoli di Misfat
Pranzo Yemenita : cammello e pecora
Ingegnose canalizzazioni
Banani
Vu cumprà
Incontri in alta quota
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