27 Febbraio 2018 - Nevica , ma nel Jack canyon la polvere non manca.
Il bel tempo è un elemento non fondamentale da queste parti. Anche oggi alle 6 il rumore della pala di Bruno, l’uomo di fatica dello chalet, che spala la neve della notte ci dà il buongiorno e ci fa capire che anche oggi nevica. Si partirà comunque. Colazione alle 7. Tutti i giorni ci viene proposto il porridge, avena con latte. Molto energetico , ma a noi non piace. Alle 8, con puntualità Svizzera , si parte. Renata sta migliorando e non si fa quasi aspettare. Prime defezioni tra gli ospiti a causa di enormi vesciche trascurate. Oggi Daniele riposa, ha qualche linea di febbre. Causa la fitta nevicata non possiamo salire in alto, ma dovremo sciare sotto la tree line.
Risaliti i soliti 400 m. fino alla Moon Hill, la collina della luna, siamo scesi lungo un ripido canale chiamato “Holy Graal” per oltre 1000 m di dislivello con tantissima neve polverosa. Pendenze molto sostenute, ma ciò nonostante la neve non si muove perché è leggerissima. Stiamo adattando anche la nostra sciata a queste condizioni, con traiettorie più lineari e meno curve. Grande divertimento. In fondo al Jack canyon, abbiamo ripellato e al seguito di Rudy che ha tracciato su un pendio molto ripido e con neve profonda, siamo risaliti per circa 400 m. Bellissimo il bosco di cedri e abeti che abbiamo attraversato. Siamo quindi ridiscesi lungo un altro canale detto Jumping Jack, fino in fondo al canyon e salita finale lungo l’ormai noto elevator, una ripida traccia che parta allo chalet. Anche oggi oltre 1500 m di dislivello. Merenda con sushi preparato da Jimmie, lo chef. Doccia e sauna hanno aiutato a smaltire le fatiche della giornata. Per cena una buona zuppa di porri e roast beef con puré. Dopo cena si familiarizza sempre di più con gli altri ospiti con lunghe chiacchierate, questa sera bagnate da un buon cognac. Domani speriamo che Daniele recuperi e che magari faccia capolino il sole.
Il bel tempo è un elemento non fondamentale da queste parti. Anche oggi alle 6 il rumore della pala di Bruno, l’uomo di fatica dello chalet, che spala la neve della notte ci dà il buongiorno e ci fa capire che anche oggi nevica. Si partirà comunque. Colazione alle 7. Tutti i giorni ci viene proposto il porridge, avena con latte. Molto energetico , ma a noi non piace. Alle 8, con puntualità Svizzera , si parte. Renata sta migliorando e non si fa quasi aspettare. Prime defezioni tra gli ospiti a causa di enormi vesciche trascurate. Oggi Daniele riposa, ha qualche linea di febbre. Causa la fitta nevicata non possiamo salire in alto, ma dovremo sciare sotto la tree line.
Risaliti i soliti 400 m. fino alla Moon Hill, la collina della luna, siamo scesi lungo un ripido canale chiamato “Holy Graal” per oltre 1000 m di dislivello con tantissima neve polverosa. Pendenze molto sostenute, ma ciò nonostante la neve non si muove perché è leggerissima. Stiamo adattando anche la nostra sciata a queste condizioni, con traiettorie più lineari e meno curve. Grande divertimento. In fondo al Jack canyon, abbiamo ripellato e al seguito di Rudy che ha tracciato su un pendio molto ripido e con neve profonda, siamo risaliti per circa 400 m. Bellissimo il bosco di cedri e abeti che abbiamo attraversato. Siamo quindi ridiscesi lungo un altro canale detto Jumping Jack, fino in fondo al canyon e salita finale lungo l’ormai noto elevator, una ripida traccia che parta allo chalet. Anche oggi oltre 1500 m di dislivello. Merenda con sushi preparato da Jimmie, lo chef. Doccia e sauna hanno aiutato a smaltire le fatiche della giornata. Per cena una buona zuppa di porri e roast beef con puré. Dopo cena si familiarizza sempre di più con gli altri ospiti con lunghe chiacchierate, questa sera bagnate da un buon cognac. Domani speriamo che Daniele recuperi e che magari faccia capolino il sole.
Edoardo in azione sull'Holy Graal |
Vengo anch'io? |
Renata sul Jumping Jack |
Torna il sole sulle Selkirk mountains |
Bruno non smette mai di spalare |
Nevica fitto su Moon Hill |
Rudy traccia senza sosta |
Risalita dal Jack canyon |
Jimmy, lo chef |
Italiani in Canada |
La sauna |
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