Video Tappa # 1
Tanta voglia di camminare dopo le limitazioni del COVID, ci ha fatto sciegliere come prima uscita del 2021 la Bassa via del Garda, che si snoda sulla sponda occidentale del lago di Garda , da Salò a Limone. Un percorso di 65 km che normalmente si fa in 4 giorni, ma che noi cercheremo di fare in 3 giorni.
Sono della partita gli storici camminatori del gruppo: Giacomo, Claudio, Alberto e Giancarlo, a cui si sono aggiunti Francesca e Roberto, desiderosi di provare questa nuova esperienza.
Appuntamento a Salò dove abbiamo parcheggiato le auto nel garage coperto in prossimità del Muse. La partenza si è rivelata subito impegnativa. Un ripido sentiero ben segnalato ci ha portato rapidamente in quota e abbiamo raggiunto la chiesetta di San Bartolomeo. Il riipido tragitto agevolato da numerosi gradini ha attraversato un fitto bosco con alcuni punti panoramici sul golfo di Salò. Dopo San Bartolomeo abbiamo percorso strade sterrate e asfaltate attraversando gli abitati si Serniga, San Michele e Bezzuglio con belli scorci su Gardone e Fasano. Purtroppo il cielo si è rannuvolato e qualche accenno di temporale ci ha costretto a indossare e togliere le giacche anti pioggia. Dopo Bezzuglio un sentiero a tratti fangoso ci ha permesso di raggiungere in discesa la valle delle cartiere sopra Toscolano, dove sono presenti numerosi ruderi delle vecchie cartiere. La zona ben curata è stata trasformata in un parco archeologico. A seguire un ripido sentiero ci ha portato a Gaino dove abbiamo trovato un bar aperto e nonostante la minaccia di temporale garantito dalla gestrice del bar ci siamo rifocilllati seduti all’aperto. Del temuto temporale nessuna traccia. Da Gaino abbiamo lasciato il percorso che ci suggeriva di entrare nella valle delle camerate, ma siamo saliti direttamente a Navazzo su una ripida stradina cementata sbucando direttamente nei pressi della chiesa di Santa Maria Assunta. Ultimo sforzo per raggiungere Sasso, frazione di Gargnano dove ci siamo sistemati all’hotel MonteGargnano, in confortevoli bungalow di legno. La proprietaria, una piemontese che ha sposato un belga ci ha accolto calorosamente. Meritata doccia e Aperitivo con Lugana seguito da pizze cucinate dal marito belga che non erano male. La serata si è conclusa con la visione della finale di coppa Italia tra Juve e Atalanta, che ha reso felici gli juventini del gruppo. Domani con una tappa più breve ma con più dislivello raggiungeremo Tremosine.
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