5/8/2018 : Bergen - Oslo : km 476 - km totali : 7775
Per il meteo usiamo un’applicazione Norvegese che si chiama YR e che in questi giorni si è rivelata affidabile. Come previsto siamo partiti sotto la pioggia, ma ad Oslo siamo arrivati con il sole. Anche oggi la prima parte del percorso si è la svolta tra i fiordi con gallerie e ponti. Nello Eidifjord c’era una grande nave da crociera. Poi ci siamo alzati di quota e siamo entrati nel parco nazionale di Hardangervidda che è un esteso altopiano, dove si trova il più grande ghiacciaio della Norvegia. Ci siamo fermati al centro visitatori, molto ben fatto e molto didattico. Su uno schermo panoramico hanno proiettato delle riprese aeree fatte all’interno del parco molto spettacolari. Quando siamo usciti abbiamo trovato una sorpresa spiacevole. Una forte raffica di vento aveva fatto cadere la moto di Claudio. A causa della caduta si era rotto in più punti il parabrezza. Recuperati i vari pezzi, con un operazione chirurgica con nastro americano lo abbiamo lo aggiustato alla meno peggio e siamo ripartiti. La strada ha attraversato il parco per oltre 65 km, raggiungendo i 1300 m di quota. Pioggia fine, vento e una temperatura di 7 gradi ci hanno fatto compagnia. Come sembra lontana Brescia con i suoi 30 gradi. Per fortuna è riapparso il sole lungo gli ultimi 100 km. Molto traffico sulle strade per gli spostamenti del fine settimana. I Norvegesi incuranti del tempo fanno camminate nel parco o raggiungono le piccole cabine in legno sparse ovunque nel parco. Finalmente abbiamo raggiunto Oslo. Facile ingresso in città con un buon sistema di tangenziali. Di nuovo ad un Hotel Radisson. Passeggiata serale in centro con visita all’opera house, bell’esempio di architettura moderna. Cena nella zona del porto in un ristorante dal nome italiano. Mi hanno servito delle fettuccine con gamberetti, aggiungendo sopra dell’insalata. Ho rimandato l’insalata allo chef. Un cameriere era siciliano. Abbiamo parlato un po’ con lui. Grande nostalgia di casa. Con i Norvegesi nessuna integrazione. Solo rapporti superficiali. Spera nel nuovo governo e tornerà presto a casa, vuole sedersi di fronte alla mamma e alla nonna e guardarle in silenzio. Dopo cena siamo saliti fino al palazzo reale, molto ben illuminato. Nelle strade si notano parecchi immigrati, giovani e famiglie. Danno un’ idea che l’accoglienza sia ben gestita. Oslo meriterebbe qualche giorno di visita. Domani tappa lunga. Raggiungeremo Copenaghen dopo oltre 600 km. Lamps
Tappa # 17 : Bergen - Oslo - 476 km
Un ponte sul fiordo
Claudio pensa di allevare renne
Nel parco Hardamgervidda
L’opera house di Oslo
Linee essenziali, stile nordico
Interno dell ‘opera house
Oslo, la Cattedrale
Oslo , il viale verso il palazzo reale
Il,palazzo reale di notte
Guardia reale
Il castello di Oslo
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