Immagini e resoconti di viaggi in moto , con gli sci e per turismo di un camuno vagabondo
martedì 18 febbraio 2014
sabato 15 febbraio 2014
Polvere Canadese in Val Camonica
Salita e discesa dalla Forcella via Barbione . L'innevamento eccezionale di quest'anno consente delle sciate indimenticabili
domenica 9 febbraio 2014
Abruzzo 2014 - 9 Febbraio - Solo pioggia
Le previsioni del tempo purtroppo si sono rivelate giuste.
Ci siamo svegliati con un tempo coperto e con le montagne coperte da nuvole poco promettenti.
Quindi , anche se a malincuore , siamo ripartiti da Rocca Calascio.
Passando dall'Aquila ci siamo fermati e abbiamo visitato il centro, rimanendo colpiti dalle dimensioni del disastro provocato dal terremoto e dalla mole di lavori da fare per ricostruire la città.
Ci ha colpito in particolare il silenzio e la totale mancanza di vita attiva nelle vie del centro .
Dopo avere fatto un pò di acquisti di prodotti tipici per sostenere l'economia locale , sotto la pioggia siamo ripartiti verso Nord, ma lungo la strada la Francesca ci ha convinto ad una sosta presso l'outlet di Tod's, apprezzata non solo da lei.
Il sole ci ha accolto nelle Marche , dove abbiamo concluso la nostra uscita con una mangiata di pesce sul lungomare di Civitanova.
In conclusione i 4 giorni in Abruzzo non sono stati molto remunerativi da un punto di vista scialpinistico in quanto il programma è stato forzatamente ridotto per le avverse condizioni meteo,
ma ci ha permesso di scoprire le montagne dell'Abruzzo che possono essere molto interessanti anche come mete scialpinistiche. Sicuramente l'Abruzzo è remunerativo da un punto di vista culinario.
Non mancheremo di ritornare per completare la visita.
Piacevole scoperta il Rifugio della Rocca a Calascio . http://www.rifugiodellarocca.it
Un grazie alle Guide Davide e Alberico di Xmountain ( hhttp://xmountain.it) che ci hanno accompagnato con competenza e allegria in questo viaggio.
Alla prossima
Il rifugio della Rocca a Rocca Calascio
Rocca Calascio
L'Aquila, rinascerá ?
Sci nautico ?
Adesso dove andiamo ?
sabato 8 febbraio 2014
Abruzzo 2014 - 8 Febbraio - Gran Sasso (tentativo) - dislivello 600 metri
Sveglia mattiniera per raggiungere Prati di Tivo da cui salire sul Gran Sasso. Il tempo non è granché e il Gran Sasso si presenta coperto di nebbia
Dopo circa 2 ore di macchina abbiamo raggiunto Prati di Tivo che si trova ai piedi del Gran Sasso e per fortuna qualche sprazzo di sole ci ha dato la carica necessaria per partire
Saliamo un primo tratto con la seggiovia la Madonnina e raggiungiamo quota 2007, tra una folla di sciatori che ci hanno ricordato le nostre stazioni sciistiche negli anni 70.
Dopo un breve tratto abbastanza ripido e gelato (rampanti) ci troviamo all'imbocco del vallone delle cornacchie, ma per raggiungerlo abbiamo dovuto fare un traverso abbastanza esposto con gli sci in spalla e con picozza e ramponi, che abbiamo superato senza problemi con l'aiuto di Davide ,Albe e anche con Gino , guida locale che si è unito al nostro gruppo
Dopo aver raggiunto il vallone, finalmente col sole, siamo risaliti velocemente fino al rifugio Franchetti ( 2433 m) dove ci ha accolti un forte vento. Viste le difficili condizioni , alcuni hanno preferito fermarsi al rifugio, mentre alcuni con le guide hanno proseguito per altri 200 m, ma a causa del forte vento e della nebbia in arrivo , hanno desistito .
Dopo una sosta del Gruppo al rifugio, discesa con forte vento, ma con buona visibilità . Dopo aver superato nuovamente con picozza e ramponi il traverso iniziale, facile discesa lungo le piste di Prati di Tivo.
Gita conclusa con merenda a base di salumi e formaggi locali.
Rientro a Rocca Calascio per meritato relax e dove ci aspetta una cena chiamata "festival della ricotta".
Nonostante non abbiamo raggiunto la cima, la salita al Gran Sasso con gli sci è sicuramente di grande sodfisfazione, e non banale. Ci torneremo .
Vallone delle Cornacchie
Tracce di salita
Verso il rifugio Franchetti
Rifugio Franchetti.
In attesa che cali il vento
Locale invernale del rifugio
Ultimi passi
Brindisi
Vecchi amici si ritrovano
Mi porti con te ?
Il mare dal Gran sasso
venerdì 7 febbraio 2014
Abruzzo 2014 - 7 Febbraio - Monte Camicia 2564 m. Dislivello 1.100 m.
La meta della giornata è il Monte Camicia, 2564 m.
Per raggiungere il punto di partenza abbiamo percorso circa 40' di macchina , passando per Castel del Monte altro splendido borgo.
Dopo avere attraversato una piana scarsamente innevata, abbiamo raggiunto la cima dopo circa 3 ore salendo per un pendio abbastanza sostenuto ma ben innevato . Rischio valanghe molto basso. Le guide si sono dimostrate all'altezza della situazione e con ottima conoscenza della zona.
Un vento fastidioso ci ha accolti sulla cima che abbiamo lasciato di buon grado.
Piacevole discesa in neve un pò molle ma sciabile.
Il gruppo si è comportato bene anche in assenza di molto allenamento. Marco in fase di recupero dopo le disavventure motociclistiche, non ha mollato fino alla fine
Al rientro, visita alla Rocca, da cui si gode un ottimo panorama . Relax serale, in attesa della cena che sarà a base di zuppa di lenticchie , pasta alla chitarra con sugo di funghi e cinghiale
Monte Camicia 2564 mt. : percorso di salita
Come difendersi dal vento in vetta
Panorama dalla cima del Monte Camicia. Sullo sfondo il Gran Sasso
La Rocca
Castel del Monte
Abruzzo 2014 - Scialpinismo nel Gran Sasso - 6 Febbraio
Brescia - Rocca Calascio 621 Km
Dopo molti anni di gite scialpinistiche all'estero, quest'anno abbiamo deciso di rimanere in Italia e andare alla scoperta delle montagne abruzzesi, ai più poco note.
Con il supporto delle guide Davide e Alberico di Xmountain di Verona abbiamo pianificato 3 giorni di gite nella zona dell'Aquila con l'obbiettivo di salire il Gran Sasso.
Ci sono : Giacomo, Marco, Claudio, Alberto, Alessandro, Roberto , Daniele e la mitica Francesca
La base delle nostre gite sarà Rocca Calascio, che abbiamo raggiunto partendo da Brescia, con una gustosa sosta a base di pesce al Ristorante la nuova stazione di Giulianova, dove abbiamo conosciuto lo zio di Alessandro.
Lungo la strada ci siamo fermati a visitare Santo Stefano di Sessanio, molto caratteristico anche se con segni evidenti del terremoto
In serata abbiamo raggiunto Rocca Calascio , dove alloggiamo presso l'Albergo Rifugio della Rocca, unica struttura funzionante in questo borgo abbandonato. Le camere si trovano sparse per il borgo in varie case ristrutturate. Si chiama Albergo diffuso. molto caratteristico..
Ottima cena con una gustosa zuppa di ceci e castagne.
Siamo ottimisti. Le previsioni del tempo sono buone
Ottima mangiata a base di pesce al ristorante la nuova Stazione di Giulianova
Lo zio
Santo Stefano di Sessanio
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