martedì 30 giugno 2020
sabato 27 giugno 2020
Valeriana 2020 - Tappa # 4
26/6/2020 - Malonno - Ponte di Legno - 30 km - 1314 m.
Quarta e ultima tappa sulla Valeriana. Partenza di buon ora da Malonno e percorso a mezza costa fra bei castagneti fino alla chiesetta di Sant’Andrea vicino a Sonico. Piccolo incidente per Claudio. Delle vespe disturbate dal nostro passaggio lo hanno punto su un piede. Sosta alla farmacia del centro commerciale di Sonico per le cure del caso. Superato Edolo passando da Mù , abbiamo imboccato la ciclabile dell’Oglio fino a Vezza d’Oglio. Molto suggestiva e quasi tutta in ombra. Purtroppo tutta asfaltata. Superato Incudine , deviazione a Vezza per un sosta pranzo e poi lasciata la ciclabile , la strada, ora sterrata si è innalzata in un bel bosco di conifere. Superato Temù , attraversando le poste da sci, sempre in salita abbiamo finalmente raggiunto Ponte di Legno dalla strada che scende dalla Valbione. In attesa dell’autobus , ci siamo rinfrescati e adeguatamente dissetati con dell’ottima birra al bar la Rasega, dove il Frigidolfo e il Narcanello unendosi danno origine al fiume Oglio. Rientro tranquillo fino a Edolo in pullman e poi in treno fino a Brescia. Lungo il percorso abbiamo rivisto e commentato molti luoghi attraversati lungo il nostro cammino. In stazione ci aspettavano le mogli e il mio cane Elsa che ci ha accolto con un sacco di feste.
Abbiamo camminato per 125 km con oltre 4000 m di dislivello lungo la val Camonica, scoprendo posti e paesi che in centinaia di viaggi lungo la valle per oltre 60 anni non avevamo mai visto. Il percorso non è semplice. Esperienza molto positiva e che consiglio, Noi lo abbiamo fatto in 4 tappe impegnative e con dislivelli importanti. Eravamo tutti in ottima forma e potevamo permettercelo . Le tappe possono essere accorciate e rese meno impegnative.
Anche questa volta i miei compagni di viaggio si sono rivelati di grande aiuto e compagnia ed è stato un piacere condividere con loro questa esperienza . Ultimo post.sulla Valeriana . Al prossimo viaggio.
Numeri del viaggio:
Km percorsi : 125
Ore di cammino : 32
Dislivello in salita : 4783 m
Media giornaliera : 31.25 km
Età media camminatori : 69 anni
Valeriana 2020 - Tappa # 3
25/6/2029 : Breno -Malonno -31 km -1140 m
Km totali 94
Notte tranquilla all’hotel Giardino di Breno. I molto chilometri di ieri hanno agevolato il sonno di tutti. Lasciata Breno siamo dovuti salire un po’ per ritrovare il percorso della valeriana che avevamo lasciato ieri per raggiungere Breno. Questo primo tratto di sentiero molto ripido ci ha dato la sveglia anche se qualche lamentela si è sentita nel gruppo dei camminatori. Poi però la strada si è addolcita e rimanendo a mezza costa con un po’ di saliscendi . Abbiamo attraversato i paesi di Losine, Cerveno, Ono
San Pietro , Pescarzo e Sellero, dove ci siamo rifocillati. Peccato che le varie chiese e la casa museo di Ono San Pietro fossero chiuse e non visitabili. In località Coran su un masso in mezzo al sentiero abbiamo potuto ammirare alcuni graffiti preistorici tra cui la rosa camuna.Qualche goccia di pioggia ci ha fatto temere di il peggio , invece siamo arrivati a Malonno senza bagnarci. Oggi meno caldo ma più umido hanno reso la camminata più gradevole. Percorso molto bello, lontano dal traffico e con poco asfalto. A Malonno abbiamo alloggiato all’hotel “Eternità “ . Per cena pizzoccheri e trota accompagnate da dell’ottimo Sassella. Gradita visita e lunga chiacchierata dopo cena con Renato e Antonia . Come previsto , Domenico è rientrato a Brescia per impegni. Noi domani proseguiremo per l’ultima tappa lungo la valeriana per raggiungere Ponte di legno.
video tappa 3
Valeriana 2020 - Tappa #2
24/6/2029 da Pisogne a Breno - 37 km - 1160 m.
Alle 9.00 eravamo tutti alla stazione di Pisogne ad aspettare Domenico che è arrivato col trenino della valle con puntualità Svizzera. Giornata calda che ci ha fatto sudare non poco. Lasciata Pisogne passando per Santa Maria della neve, dove ci sono affreschi del Romanino, ma la chiesa era chiusa , abbiamo percorso per un po’ la ciclabile della val Camonica atttaversando zone abitate e insediamenti industriali sempre su asfalto. Percorso non interessante . Superati Piancamuno , Artogne e Gianico, paesi sempre visti da lontano per anni e mai visitati , il percorso è salito a mezza costa ed è diventato più piacevole. Siamo passati dal ristorante le Frise e poi dall’agriturismo la “ Lumaghera “, dove il proprietario, nonostante la chiusura ci ha aperto e ci ha offerto i mirtilli da lui prodotti. Molto gentile. Attraversato il fiume Oglio a Montecchio passando sul caratteristico ponte Vecchio, siamo arrivati alle terme di Boario desolatamente chiuse. Ad Erbanno, quando ormai disperavamo di poter mangiare qualcosa, nell’unico bar una gentile ragazza dal nome Taila, dea greca, ci ha servito dei tranci di pizza innaffiata da buona birra. Ne avevamo bisogno visto il caldo insistente. Dopo Erbanno il percorso si è fatto molto più suggestivo anche se più faticoso. Infatti una ripida salita col fondo selciato ci ha portato rapidamente in quota, passando davanti ad una cappella con una Madonna nera e poi ancora in salita graduale ma costante abbiamo attraversato dei vigneti a mezza costa fino a raggiungere il santuario dell’Annunciata di Piancogno complesso monastico del XV secolo, ricco di testimonianze artistiche e famoso in tutto il mondo per aver ospitato il Beato Innocenzo da Berzo. Ultimo tratto in salita fino a Ossimo e poi discesa fino a Malegno attraverso il bosco del Cerreto . Per fortuna il cielo si è rannuvolato un po’, così il caldo ci ha dato tregua. Salita finale a Breno, all’hotel Giardino, dove siamo arrivati ben stanchi dopo 37 km e 1150 m. di salite. Cena abbondante con piatti della valle inaffiati dal Cammunorum, ottimo vino della valle. Anche oggi i camminatori hanno retto bene, anche se c’è stata qualche discussione sulle distanze previste e quelle effettivamente percorse, inesorabilmente misurate dai GPS. Domani raggiungeremo Malonno. Ci aspettano oltre 30 km e molta salita.
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