Day 1 : dalla primavera italiana al grigio inverno del Nord
Anche quest’anno la compagnia dei bresciani non poteva farsi mancare la settimana di scialpinismo da qualche parte nel mondo, per vedere posti nuovi, ma anche per praticare uno sport che ama.
Quest’anno la scelta è caduta sulla Norvegia, che alcuni di noi avevano già visitato anni fa facendo scialpinismo utilizzando una barca a vela come base. Scelta molto suggestiva, ma anche un po’ sacrificata per i ridotti spazi della barca. Quest’anno ci siamo appoggiati ancora all’organizzazione di Lyskamm 4000, delle guide valsesiane Martino e Marco e avremo come base delle casette ubicate in un fiordo a sud di Tromsø. Da qui utilizzando due pulmini per brevi spostamenti raggiungeremo ogni giorno le nostre mete. Al gruppo storico dei bresciani composto da Giacomo, Claudio, Marco, Alessandro, Daniele, Renata, Gianni, si sono nuovamente aggregati Ludovico da Bergamo e Edoardo da Asiago. All’ultimo momento è arrivato anche Raffaele, che vive in Francia e già nostro compagno in precedenti viaggi.
Edoardo partendo da Asiago si è fatto trovare puntuale a Brescia con il suo Ducato e dopo aver caricato Ludovico a Bergamo ci siamo ritrovati con tutti gli altri alla Malpensa. Volo tranquillo fino a Tromso dopo aver fatto scalo a Helsinki. Viste le esperienze dei viaggi precedenti c’era qualche apprensione per i numerosi bagagli e sacche da sci. Nessun problema. Sono arrivati tutti. Arrivo sotto una fitta nevicata e paesaggio decisamente invernale. Martino e Marco ci aspettavano in aeroporto, dove abbiamo conosciuto altri 3 compagni di viaggio: Laura, Francesco e Alberto. Ci son voluti altri 100 chilometri su due pulmini lungo il fiordo di Lyngen per raggiungere le nostre casette.
Una fitta nevicata ci ha accompagnato lungo i viaggio con strade tutte innevate. Indispensabili le gomme chiodate e bravi gli autisti Marco e Raffaele. Sistemazione confortevole. Cena con spaghettata a base di gamberetti e piatti di salmone . E intanto abbiamo iniziato a consumare le scorte di bottiglie vino che ci siamo portati infilate negli scarponi da sci. Questa sera Cabernet dal Veneto. E fuori nevica. Domani prima gita. Staremo in zona. Previsioni meteo pessime. Ma il morale è alto.
Anche quest’anno la compagnia dei bresciani non poteva farsi mancare la settimana di scialpinismo da qualche parte nel mondo, per vedere posti nuovi, ma anche per praticare uno sport che ama.
Quest’anno la scelta è caduta sulla Norvegia, che alcuni di noi avevano già visitato anni fa facendo scialpinismo utilizzando una barca a vela come base. Scelta molto suggestiva, ma anche un po’ sacrificata per i ridotti spazi della barca. Quest’anno ci siamo appoggiati ancora all’organizzazione di Lyskamm 4000, delle guide valsesiane Martino e Marco e avremo come base delle casette ubicate in un fiordo a sud di Tromsø. Da qui utilizzando due pulmini per brevi spostamenti raggiungeremo ogni giorno le nostre mete. Al gruppo storico dei bresciani composto da Giacomo, Claudio, Marco, Alessandro, Daniele, Renata, Gianni, si sono nuovamente aggregati Ludovico da Bergamo e Edoardo da Asiago. All’ultimo momento è arrivato anche Raffaele, che vive in Francia e già nostro compagno in precedenti viaggi.
Edoardo partendo da Asiago si è fatto trovare puntuale a Brescia con il suo Ducato e dopo aver caricato Ludovico a Bergamo ci siamo ritrovati con tutti gli altri alla Malpensa. Volo tranquillo fino a Tromso dopo aver fatto scalo a Helsinki. Viste le esperienze dei viaggi precedenti c’era qualche apprensione per i numerosi bagagli e sacche da sci. Nessun problema. Sono arrivati tutti. Arrivo sotto una fitta nevicata e paesaggio decisamente invernale. Martino e Marco ci aspettavano in aeroporto, dove abbiamo conosciuto altri 3 compagni di viaggio: Laura, Francesco e Alberto. Ci son voluti altri 100 chilometri su due pulmini lungo il fiordo di Lyngen per raggiungere le nostre casette.
Una fitta nevicata ci ha accompagnato lungo i viaggio con strade tutte innevate. Indispensabili le gomme chiodate e bravi gli autisti Marco e Raffaele. Sistemazione confortevole. Cena con spaghettata a base di gamberetti e piatti di salmone . E intanto abbiamo iniziato a consumare le scorte di bottiglie vino che ci siamo portati infilate negli scarponi da sci. Questa sera Cabernet dal Veneto. E fuori nevica. Domani prima gita. Staremo in zona. Previsioni meteo pessime. Ma il morale è alto.
Verso Helsinki
Finalmente si parte
Il lago di Garda
Tromso, oltre il circolo polare artico
Arrivo a Tromso con la neve
Strade ben innevate da queste parti
Il Turis center immerso nella neve
Il porto di Tromso