Giorno 8 : Bishkek - Brescia
Giornata conclusiva della nostra viaggio in Kirghizistan . Sveglia all'alba e partenza mattiniera da Bishkek a Istanbul e da lì Bergamo. Durante il volo scambio di sensazioni e commenti sul recente viaggio. Nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto Brescia in tempo per lasciare Alessandro davanti allo stadio dove purtroppo il Brescia gli ha dato meno soddisfazioni dei pendii Kirghizi.
La nostra avventura in Kirghizistan è conclusa . Al prossimo viaggio
Alcuni commenti sul viaggio :
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Giacomo :
Definirei questo viaggio scialpinismo di frontiera, in un'area con enormi possibilità dal punto di vista scialpinistico ancora pochissimo sviluppate.
Il Kirghizistan : scenari mozzafiato, catene di montagne senza fine, neve abbondante e farinosa. Percorsi non troppo difficili su pendii molto belli da un punto di vista sciistico anche se sono presenti alcuni rischi oggettivi di valanghe, ben gestiti dalle guide. La logistica è complessa , grande distanze e poche infrastrutture disponibili. Il campo di Jurte è sicuramente una soluzione praticabile che però richiede un buon spirito di adattamento per alcuni inevitabili disagi da sopportare per alcuni giorni. La sua posizione nella valle Irdyk è suggestiva, ma limita un po' il numero di gite fattibili.
Dal punto di vista turistico non molto attrazioni a Karakol, mentre Bishkek vale una giornata di visita. Vita dura per la gente tra questi monti. Simpatia da parte dei locali. Nessun problema di sicurezza
L'organizzazione dell'agenzia locale : si è dimostrata molto disponibile a soddisfare le nostre esigenze, senza ulteriori costi. Cibo buono e in quantità, molta carne, poche verdure. Birra e Vodka a volontà. Molto apprezzato il Barbecue alla fine di ogni gita. Le guide locali di origine russa si sono dimostrate competenti e con un'ottima conoscenza del territorio, scegliendo i percorsi considerando tutti i rischi oggettivi. La nostra Guida Marco di Lyskamm 4000 ha stabilito con loro un ottimo rapporto di collaborazione che ha dato tranquillità e serenità al Gruppo .
Marco di Lyskamm 4000 : ha gestito il gruppo al meglio, interfacciandosi in modo costruttivo coi locali, mantenendo alto il morale in ogni momento e dando allegria al gruppo. Utili e interessanti i momenti di approfondimento delle tecniche di comportamento e di verifica d la stabilità del manto nevoso . Lo conosciamo da tanti anni, un'ulteriore conferma.
Compagni di viaggio : Non tutti nel gruppo si conoscevano , ma la comune passione per lo scialpinismo ha amalgamato subito il gruppo, che si è aiutato in ogni momento permettendo di concludere con successo tutte le uscite e ha reso questa settimana indimenticabile. Sicuramente ci si rivedrà su qualche traccia nella neve in futuro.
Un grazie di cuore a tutti e in particolare ai miei compagni bresciani con cui ho condiviso la Jurta affrontando in allegria tuti i piccoli disagi quotidiani .
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Daniele
Scrivo queste poche righe nel viaggio in pulmino da Karakol a Biskek. Una settimana è volata, sembra ieri che si faceva il percorso contrario!
Sono partito per Kirghizistan con l'entusiasmo e l'eccitazione che genera un viaggio in un paese lontano ma anche con qualche insicurezza e timore causati dall'incidente accadutomi lo scorso anno in Bazena. Maledetta frattura al malleolo!!
Siamo arrivati a destinazione alle 17.30 di domenica 26/2, dopo 26 ore dalla partenza da Brescia.
La fatica del viaggio si è fatta sentire ma la "calda" accoglienza del campo di yurt ci ha subito rincuorato.
Il mattino seguente, dopo una buona ed abbondante colazione, siamo partiti per la prima gita. La salita è stata veloce e non troppo faticosa. La prima parte della discesa, su un alto strato di neve fresca, mi ha messo un po' in difficoltà ed ha fatto riemergere i timori per le mie gambe.
Non mi dilungo nella descrizione delle varie gite, Giacomo è stato maestro in questo ed il blog è già ricco di dettagli ed interessanti informazioni. Aggiungo solo che di giorno in giorno, grazie ai consigli ed alla vicinanza dei miei compagni di viaggio, i timori e le difficoltà sono state ampiamente superate dal piacere di fare sci-alpinismo. Chi lo prova sa cosa voglio dire!!!
Cosa mi è piaciuto di più? Bella domanda ... dalle foto qualcuno potrebbe pensare alla sauna, al cibo ed alla birra.
Tutto questo era eccellente, tuttavia prima dovo elencare tantissimo altro: l'ambiente naturale e selvaggio, l'esperienza al campo (tutto perfetto, solo qualche riserva sul WC anche se comprendo che le temperature e l'ambiente in cui eravamo non permettevano alternative), le ripellate ;-))), le sciate, la convivialità, lo stare insieme e la condivisione delle difficoltà e del piacere di arrivare fino alla cima. Anche i Kirghizi sono molto simpatici, un po' schivi, volenterosi e molto attivi.
Anche la caccia con l'aquila (appena vissuta) è stata molto bella e particolare.
Ringrazio Giacomo, Alessandro e Claudio per questa bellissima esperienza. Ringrazio anche gli altri compagni conosciuti in questo viaggio.
Complimenti a Lyscam 4000 per la perfetta organizzazione, mi complimento in particolare con Marco, guida sicura, simpatica ed autorevole.
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Claudio
Settimana intensa e memorabile! E' vero che le montagne le abbiamo a portata di mano, e' vero che la neve a volte e' migliore di quella trovata qui... ma la condivisone di giornate in luoghi sperduti con persone che hanno la tua stessa passione rende l'esperienza unica e giustifica le migliaia di chilometri che ci separano da casa! Da questi viaggi "pellati" si torna sempre arricchiti.. a volte di incontri con persone che nel tempo diventano amici! Tutto molto bello! Un grazie speciale al nostro " conducator" Marco che sa coniugare allegria e professionalita' in modo impeccabile! E per ricordare un momento "memorabile" di questa settimana un pensiero a Sergei che mi ha fatto vivere l'esperienza della discesa nel canyon... durissima, ma col senno di poi.. neanche tanto male! Ora si torna alle sudate carte, ma questo pezzo di mondo restera' nella mente.. e' stato personalmente commuovente rivevere i luoghi attraversati la scorsa estate in moto con gli amici Marco e Giacomo! Ora nuove terre ci attendono... e noi non indietreggeremo! Grazie a tutti i compagni di questa entusiasmante avventura!
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Giovanni
Kyrgyzstan una splendida esperienza.
Un ambiente montano grandioso ed emozionante, nel quale salendo in quota e guardandoti attorno capisci che vedi più montagne di quante ne potrai salire nel resto della tua esistenza, con la sensazione (per lo più veritiera) che su nessuna di esse ci sia anima viva.
Il manto nevoso, dalle particolari caratteristiche di incoerenza fino in profondità, rende gite apparentemente di media difficoltà abbastanza impegnative.
Conseguentemente la scelta e l'esecuzione degli itinerari, non è mai banale dal punto di vista della sicurezza e della fatica di chi deve tracciare.
L'alloggiamento nelle Yurte richiede il giusto spirito di adattamento, tuttavia i ragazzi che tengono il campo si fanno in quattro per rendere gradevole il soggiorno riuscendoci perfettamente, a mio giudizio.
Esperienza splendida anche grazie alle seguenti persone:
Arthur, la nostra guida Kirghisa di famiglia Tartara. Timido e gentile ha sempre condotto le gite con umiltà, semplicità, ma inflessibilità sulle regole di sicurezza anche quando queste erano forse eccessive.
Сергей, la nostra guida Kirghisa di famiglia Russa, capace di tracciare in neve profonda con incredibile forza e resistenza.
Marco, la nostra guida di Alagna, quella che ha messo assieme il gruppo, sempre capace di scherzare e rendere divertente qualsiasi momento, mantenendo sempre il controllo della situazione.
Grazie a Camoz "multimediale" che con grande passione ci regalava il video della giornata appena vissuta ogni sera, al termine della cena.
Grazie al gruppo numeroso, affiatato e simpatico che ha reso unica questa esperienza.
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Il Gruppo Lyskamm 4000 in Kirghizistan :
Giacomo, Marco, Gianni, Daniele, Alessandro, Laura, Ludovico, Carla, Edoardo, Giovanni, Claudio e Roberto
In volo sul Bosforo tra Asia e Europa